SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] di enunciati universali: il caso particolare è sempre sussunto sotto leggi generali.
L'obiettivo primario della medicina però non è la conoscenza, bensì l'azione. Se dunque è ovvio che la medicina non soddisfa i criteri di una scienza pura, si offre ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] , Akademie, 1992, pp. 11-27.
‒ 1996: Mazzolini, Renato G., Ripensare l'origine dell'antropologia fisica (1492-1848), in: La conoscenza di sé. Aspetti e momenti di storia dell'antropologia, a cura di Claudio Tugnoli, presentazione di Lia de Finis ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] la medicina o fisiologia per le ricerche compiute sugli organismi modello, che hanno consentito un eccezionale allargamento delle conoscenze di base aprendo la strada verso possibili applicazioni di queste scoperte anche nell'uomo.
Nel 2001 è stato ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] frames di M.L. Minsky.
Frames e scripts. Un frame è una struttura-dati esistente in memoria, un insieme di conoscenze implicite con cui vengono rappresentate situazioni o eventi stereotipi, come, per es., una tipica festa di compleanno, una tipica ...
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Chirurgo (Bourget-Hersent, Mayenne, 1510 circa - Parigi 1590). È considerato il fondatore della chirurgia francese. P. fu un grandissimo chirurgo e un maestro insigne anche nel campo dell'ostetricia, della [...] modo di osservare un gran numero di malati (vi si trovò durante la peste del 1533) e di acquisire notevoli conoscenze anatomiche grazie alle numerose dissezioni eseguite, la sua formazione (non conosceva né il latino né il greco) fu piuttosto pratica ...
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Zinkernagel, Rolf Martin
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Immunologo svizzero, nato a Rehen (Basilea) il 6 gennaio 1944. Laureatosi presso l'università di Basilea (1968), nel 1975 ha conseguito il Ph.D. presso l'Australian National [...] cellulare, note come MHC (Major Histocompatibility Control). La ricerca ha avuto notevoli ripercussioni sia sulle conoscenze di base del sistema immunitario, sia sulle potenziali applicazioni terapeutiche per le patologie autoimmuni, neoplastiche e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] reticolarista e la riluttanza di Golgi a far propria la dottrina del neurone hanno una loro ragione sia rispetto alle conoscenze del tempo sia agli sviluppi della neurobiologia. Le teorie del cervello allora più diffuse erano ispirate al modello dei ...
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ADAMO DA CREMONA
PPiero Morpurgo
Della sua vita poco si conosce; egli stesso nel prologo del Regimen iter agentium vel peregrinatium si definisce "cantor ecclesiae". Il suo impegno scientifico è legato [...] In particolare con il Regimen di A. si afferma l'idea che spetta solo al medico, in quanto depositario delle conoscenze, di prescrivere gli interventi opportuni che verranno poi praticati dal chirurgo o dal barbiere, e questo principio apre la strada ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] ulteriore, rapida espansione in rapporto all’estendersi delle conoscenze medico-biologiche e all’approfondirsi delle indagini sui ricchezza qualitativa dell’atto fenomenologico, indipendente dalla conoscenza induttiva e causale, è indubbia, e si ...
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Che si riferisce a ghiandola o cellula che concorre a una secrezione interna.
Le ghiandole e. sono fondamentalmente rappresentate dall’ipofisi, la epifisi, la tiroide, le paratiroidi e i surreni, tutte [...] formula chimica di molti di essi e la loro produzione sintetica. Ulteriori progressi sono stati favoriti dall’affinarsi delle conoscenze chimiche e farmacologiche, che hanno consentito di precisare i rapporti tra la struttura chimica di vari ormoni e ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...