Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] questo modo si possono formulare modelli che descrivono, per esempio, il movimento degli atomi di un gas. Estendendo queste conoscenze, gli astronomi hanno prodotto modelli che mostrano il modo in cui le stelle si comportano e si evolvono nel tempo ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] suono (la velocità, il carattere tonale, le ottave, l'eco, l'assorbimento) vengono spiegati in modo sistematico grazie alla conoscenza dei diversi aspetti della realtà fisica sotto stante e del suo comportamento dinamico. Si può dimostrare così che l ...
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Medicina complementare e alternativa
Roberto Raschetti
Nel corso degli ultimi decenni si stanno diffondendo nel mondo occidentale, in misura sempre più estesa, diversi tipi di trattamenti, rimedi e [...] conseguenza pratica dello scarso ricorso al metodo sperimentale per la verifica dell'efficacia delle MCA è che oggi la conoscenza scientifica è limitata e spesso la domanda se una specifica pratica alternativa o complementare sia o meno di efficacia ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] problema più interessante e tuttavia più complicato, perché si deve tener conto del diverso linguaggio e delle conoscenze di base che ciascuna disciplina possiede. Un'opportuna interdisciplinarità appare quindi necessaria (Hameroff et al., 1996). Lo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] una data tesi, nei testi arabi si afferma che così insegna il tašrīḥ, si fa riferimento al patrimonio tradizionale di conoscenze di tale scienza e non già a una pratica della dissezione che gli autori avrebbero effettuato in prima persona. Ne è ...
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BANDI, Ivo
Mario Crespi
Di antica famiglia toscana, nacque nel 1867 a Tagliacozzo, ove il padre Giuseppe, scrittore ed ex garibaldino, era stato inviato in missione col grado di maggiore dell'esercito [...] a Bombay e in altre città dell'India, in Spagna, in Portogallo, paesi fiagellati dalla peste, per approfondire le sue conoscenze su questa malattia. In breve acquistò meritata fama, tanto che, nel 1901, accogliendo l'invito del governo brasiliano, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ulisse Aldrovandi
Alessandro Ottaviani
La figura di Ulisse Aldrovandi, «il più enciclopedico degli enciclopedici» (C. Singer, A short history of scientific ideas, 1959; trad. it. 1961, p. 195), ha acquistato [...] avvertiva come indispensabili. E tra le terre più agognate vi erano le Nuove Indie. Il desiderio di accedere a conoscenze più dirette e accertate di quelle a cui si era garantito l’accesso raccogliendo sistematicamente tutte le opere che trattavano ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] di uno o più fattori della coagulazione è responsabile dello sviluppo di sindromi emorragiche. Gli sviluppi delle nostre conoscenze in questi ultimi anni a tal riguardo sono stati enormi e hanno interessato la caratterizzazione di alcune forme ...
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WEIGERT, Carl
Primo Dorello
Anatomista, nato il 19 marzo 1845 a Münsterberg nella Slesia, morto a Francoforte s. M. il 5 agosto 1904. Fece gli studi a Breslavia, a Berlino e a Vienna, avendo tra i suoi [...] z. norm. menschlichen Neuroglia, Francoforte s. M. 1895), con il quale sono stati fatti importantissimi studî, specialmente di anatomia patologica. Portò anche notevoli contributi alle conoscenze sulla tubercolosi, sulla flogosi, sulla trombosi. ...
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GIOVANNINI, Sebastiano
Alessandro Porro
Nacque a Bologna l'8 marzo 1851 da Paolo e da Annunziata Grandi, e nella sua città nel 1877 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò allo studio della dermatologia [...] a frequentare il laboratorio di patologia generale dell'Università bolognese diretto da G. Tizzoni, ove poté approfondire le sue conoscenze di istologia normale e patologica della cute. Nel 1889, superato il relativo concorso per titoli ed esami, fu ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...