Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] estraneo al problema del 'cosa' si misura. E la misura per la misura, se può talora sembrare un passo avanti nelle conoscenze, può essere, e talvolta è, la goffa mascheratura di un'assenza di idee, cui nessun mezzo automatico di calcolo può sopperire ...
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PINI, Carlo
Filippo Lovison
PINI, Carlo (in religione Ermenegildo Alessandro). – Nacque a Milano il 17 giugno 1739 da Domenico e da Maddalena Venini, di famiglia agiata.
Dopo avere frequentato per sette [...] al Museo di Pavia, fu scagionato da Pini e da Giuseppe Racagni dopo un’apposita inchiesta).
Per accrescere le sue conoscenze, se intraprese numerosi viaggi naturalistici in Austria, in Italia centrale – in particolare nell’Isola d’Elba (cfr. Viaggio ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] che queste si inviano (➔ caderina). Sono stati gli studi genetici su Drosophila melanogaster, durati decenni, ad aver rivoluzionato le conoscenze sul modo in cui i geni definiscono l’organizzazione spaziale dei tipi cellulari e delle parti del corpo ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] e ripercorrere così il processo costitutivo della realtà. Poiché questo non è possibile all'uomo, la sfera privilegiata delle sue conoscenze sarà quella in cui la sua mente riesce a "fare le cose", come nella matematica, quasi eguagliando il creatore ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] , che ‘la somma di due numeri dispari è un numero pari’. È possibile che Erodoto si riferisca a questo genere di conoscenze non scritte quando afferma che la geometria proviene dall’Egitto; in tal caso si tratta di qualcosa che è più un’abilità ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] per molti aspetti così innovative che furono necessari tempi e sforzi notevoli per assimilarle adeguatamente nel contesto delle conoscenze dell'epoca; di fatto esse furono incorporate nell'algebra in modi diversi.
Richard Dedekind (1831-1916) fu tra ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] sulle forze coulombiane che determinano una repulsione fra i protoni. Per l'evoluzione delle conoscenze sui n. atomici v. nucleo atomico, cenni storici sul, mentre per le conoscenze attuali v. le voci cui si rinvia per le locuz. citate nel seguito e ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] paesi dell'Islam. Anche se al momento non è possibile stabilire quale fu la sua diffusione, e valutare quindi le conoscenze acquisite nel campo dell'aritmetica e dell'algebra arabe, è necessario chiedersi se vi fosse un rapporto fra queste fonti e ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] J.-Fr. Marie. Rientrò a Torino alla fine di maggio del 1764, dopo essersi fermato a Ferney, per fare la conoscenza di Voltaire.
A Torino riprese l'intensa attività scientifica e fu coinvolto anche da L. Dutens, allora nella città piemontese, nel ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] di fornire una descrizione figurativa di questo legame che fa appello più all'intuizione geometrica che a specifiche conoscenze del lettore. Cominceremo con una rapida illustrazione del metodo diagrammatico nella teoria dei nodi e mostreremo quindi ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...