segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] ): il secondo si distingue dal primo per la necessità che lo lega a ciò di cui è s. e prova. In Aristotele la conoscenza ‘per s.’ dal punto di vista logico prende corpo in un procedimento entimematico grazie al quale dal s. o indizio si passa all ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] svelò le sue armi segrete. Attraverso i nuovi strumenti, come il telescopio, Xu diede una forma tangibile e sorprendente alle conoscenze occidentali e provò che con essi egli era in grado di osservare e prevedere meglio i fenomeni celesti; dal 1629 ...
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astronautica
astronàutica [Comp. di astro- e nautica, sul modello di aeronautica] [FTC] [FSP] L'insieme delle conoscenze tecniche e scientifiche aventi per scopo la ricerca dei mezzi atti a consentire [...] all'Uomo di penetrare nello spazio esterno alla Terra ed esplorarlo: v. astronautica ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] trad. it., pp. 73-74)
I punti di forza e di debolezza di questo brano sono evidenti per chiunque abbia una certa conoscenza di una qualsiasi scienza. Non è il caso di dilungarsi sulla spiegazione del concetto di 'ente'; questo punto di vista, come è ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] sé stessi o per un giudizio tratto da un sillogismo, si dispone al primo posto quello che è primo in assoluto per conoscenza, al secondo il secondo, al terzo il terzo e così di seguito; e così si passa senza interruzione dagli universali ai singolari ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] (1115-1234) e Yuan (1279-1368), sfruttando al meglio, al tempo stesso, le sue acquisizioni cliniche e le sue vaste conoscenze nel campo della farmacopea. Manase, che aveva indossato l'abito di monaco buddhista, era un erudito, aveva studiato i testi ...
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tassonomia
tassonomìa [Comp. del gr. táxis "ordine" e -nomia] [FAF] Branca della scienza che studia i metodi con cui si ordinano in sistemi i dati, le conoscenze e le teorie via via acquisite. ◆ [PRB] [...] T. numerica: nell'elaborazione di dati numerici, il complesso delle metodologie di classificazione di essi, sviluppate come algoritmi particolari e come tecniche statistiche ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] 2): si racconta che uno dei suoi allievi, prigioniero degli Arabi, avesse impressionato il califfo al-Ma᾽mūn con la sua conoscenza delle dimostrazioni di Euclide, e che in seguito a ciò il califfo avrebbe offerto a Leone di insegnare a Baghdad.
Fino ...
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ricerca
ricérca [Atto ed effetto del ricercare "cercare di nuovo"] [LSF] (a) Indagine sistematica, condotta con le metodologie proprie dei diversi campi delle scienze fisiche, contraddistinta dal carattere [...] , controllabilità intersoggettiva proprie della r. scientifica in genere, attuata al fine di stabilire e sottoporre a verifica le conoscenze, le leggi, le ipotesi e le teorie concernenti i diversi aspetti dell'esperienza: r. pura, senza finalità ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...