Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] nome proprio Obama. Il brano (4) mostra inoltre che l’individuazione del referente della catafora poggia anche su conoscenze enciclopediche, che permettono di anticiparne l’identità prima ancora che essa riceva una conferma testuale.
Le espressioni ...
Leggi Tutto
ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] morgenl. Gesellsch., XV [1860], pp. 143 s.). Si tratta, nel loro insieme, di prove della vastità della cultura e delle conoscenze linguistiche di un uomo la cui mente spaziava nei più lontani domini. Alla fine del 1860 gli veniva offerta con decreto ...
Leggi Tutto
Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] ‘nuova’ (➔ dato/nuovo, struttura), nel senso che il parlante la presenta all’interlocutore come conoscenza non condivisa, né deducibile dalle conoscenze condivise: tale informazione è il prodotto stesso dell’atto di enunciazione, così come viene ...
Leggi Tutto
L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] della trasmissione delle informazioni e del sapere [...] tende a diventare velocità di elaborazione e del consumo di conoscenze (tendenza all’effimero)» (Fiorentino 2007: 204).
Per quanto riguarda lo spazio, alla sequenzialità della pagina scritta si ...
Leggi Tutto
Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] loro riferimento diretto (non mediato linguisticamente) a concetti precisi e univocamente determinati. L’allargamento delle conoscenze antropologiche dovuto alle esplorazioni e la relativa decadenza del latino come lingua veicolare dell’Europa colta ...
Leggi Tutto
AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] , segnano un progresso decisivo : in essi l'A., mentre attendeva alla sua professione e all'insegnamento, estese le sue conoscenze alle lingue che sul siciliano hanno esercitato il loro influsso, dal greco bizantino e dall'arabo all'antico francese e ...
Leggi Tutto
Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] e di conseguenza servirsene con larghezza.
Occorre comunque considerare il tipo di rapporto fra le due lingue, l’atteggiamento e le conoscenze di chi compie l’interferenza, le modalità e le circostanze in cui essa avviene. In genere si può dire che l ...
Leggi Tutto
L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] delle voci e/o una loro competenza passiva da parte degli abitanti della penisola e delle isole. Sarebbero necessarie conoscenze sicure ed empiricamente fondate su ampi corpora per individuare le aree di provenienza di voci e locuzioni italiane di ...
Leggi Tutto
L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] può introdurre informazioni già presenti nel significato del nome, unendo al nome una forma aggettivale non apportatrice di nuove conoscenze, come umido vino, bianco latte oppure le celebri fragole rosse del Gelsomino notturno di Pascoli (Ellero 1997 ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] da fare). L’indicativo imperfetto è usato anche in frasi che, pur non riferendosi ad eventi passati, richiamano eventi o conoscenze già noti agli interlocutori o precedentemente pianificati (A che ora era la riunione domani?; A: Ci vediamo domani? B ...
Leggi Tutto
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...