La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] prime sistemazioni concettuali e descrittive di Berruto (1974) e la panoramica aggiornata di D’Agostino (2007) la quantità di conoscenze si è moltiplicata e la consapevolezza delle interrelazioni fra lingua e società si è precisata, dando corpo a una ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] nella storia [...] non è derivabile in modo regolare come per ogni frase normalmente prodotta e comprensibile in base alla conoscenza del lessico e della grammatica della lingua» (Casadei 1994: 62).
Dati gli esempi seguenti:
(1) tagliare la corda ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] sociale) dei giovani e giovanissimi immigrati, per i quali si pose con drammatica urgenza la necessità di elaborare nuove conoscenze e nuove forme di intervento. Sulle prime la ricerca linguistica si mosse tempestivamente: sorse e si consolidò negli ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] calchi popolari) e investe soprattutto il lessico intellettuale, addensandosi nei periodi in cui l’attività culturale e le conoscenze linguistiche sono maggiori.
Come non sempre è possibile tracciare un confine netto fra prestiti e calchi (specie ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] dell’Islam, se da un lato rese sempre meno facili i viaggi di Europei verso la Palestina, tuttavia portò a una maggiore conoscenza di molta parte dell’Asia. Una relazione anonima dell’850 descrive il viaggio di Sulaimā’n il Mercante, da Bassora al ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] restituito in questi ultimi anni da scavi sistematicamente organizzati o da rinvenimenti fortuiti non solo ha arricchito le nostre conoscenze, ma in alcuni casi è stato decisivo nella risoluzione di questioni agitate da tempo.
Il dilemma tra Bolsena ...
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MARIOTTI, Scevola
Piergiorgio Parroni
Filologo classico, nato a Pesaro il 24 aprile 1920. Ha insegnato Letteratura latina all'università di Urbino (1949-63), passando poi (1963) come ordinario di Filologia [...] , la capacità di leggere in profondità il testo e una non comune attitudine alla divinatio fondata su solide conoscenze linguistiche e metriche, l'inclinazione a cimentarsi con testi brevi, frammentari, difficili, la varietà d'interessi che lo ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] nella materia; post rem è il concetto che l’intelletto astrae dalle condizioni individuanti a partire dalle conoscenze sensibili; tale soluzione è nota come ‘realismo moderato’.
Linguistica
U. linguistici L’insieme di proprietà che risultano ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] l'imitazione e l'apprendere dagli altri, anche se alcuni principi fondamentali che governano la natura di queste conoscenze appaiono universali e aventi una base innata. La trasmissione culturale del linguaggio da una generazione alla successiva e ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] logica anche perché indagato solo di recente, ha soprattutto a che fare con le assunzioni tacite del parlante sulle conoscenze dell’interlocutore, o con gli stimoli esterni che costituiscono la scena in cui si inscrive ciascun atto di comunicazione ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...