FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] F. Münter di passaggio nel salotto della duchessa di San Clemente conobbe e ricordò come "un cavaliere napoletano di molte conoscenze e cultura" (Croce, 1954, p. 175), alla fine degli anni Ottanta era legato sempre più a quel gruppo d'intellettuali ...
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FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] per Londra, dove veniva sostenuto da un sussidio inviatogli dal padre. In terra britannica riprese a frequentare le conoscenze allacciate anni prima, stringendo anche nuovi contatti con Mazzini. Fu così che ricevette la nomina a vice presidente ...
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CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] lo più in distici elegiaci, indirizzati a vari principi italiani: di tali testi si è perduta, allo stato attuale delle conoscenze, ogni traccia. Più fortunata è stata la tradizione dei componimenti in volgare: ci sono giunti, infatti, due sonetti ed ...
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LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] il L. divenne padre spirituale nel Collegio militare della Serenissima nel Castelvecchio di Verona, dove poté approfondire le sue conoscenze scientifiche in conversazioni con P. Cossali, A. Cagnoli, L. Salimbeni e soprattutto A.M. Lorgna, che ne era ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] compenso fa larga parte alla comparazione dei suoni italiani con quelli d'altre lingue, giovandosi delle proprie dirette conoscenze e della propria familiarità con letterati d'altre nazioni. L'aveva preceduto in questo l'analogo trattato De Italica ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] a i metodi, e alle cifre / ... / Queste son le mie Muse ed il mio plettro", che include l'adeguazione alle nuove conoscenze delle lodi religiose e profane, come in un sonetto alla Madonna in cui il mistero della concezione si celebra nel fenomeno ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] metà del secolo. L'ambiente dei tre poemetti ai quali è legato il suo nome (e nulla, allo stato attuale delle nostre conoscenze, lascia supporre che essa sia stata più ampia, o connessa a esperienze e generi diversi) è tuttavia di natura genuinamente ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] (poi duca) di Salas (ibid., 296-302), dimostra un notevole senso di osservazione e spirito critico, oltre ad una profonda conoscenza di vari ambienti e persone.
Nel frattempo fece stampare una Lettre aimable d'un napolitain a m. l'abbé Lenglet du ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] . Non vi si dovrà naturalmente cercare una analisi filologica, ma se ne potranno apprezzare la quantità davvero cospicua di conoscenze antiquarie e l'esposizione dettagliata e puntuale di riti, leggende e costumi dell'antica Roma.
In una prosa meno ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] , duratura e reciproca, con Stendhal che citò spesso il siciliano come fonte di ispirazione di alcune sue opere.
Conoscenze, amicizie, rapporti di vario genere furono gli elementi di rilievo di un periodo segnato per altri versi dall’insicurezza ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...