Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] delle dimensioni spaziali (R) dei sistemi in gioco e dei trasferimenti di energia (ΔE) che in essi hanno luogo. Allo stato attuale delle conoscenze sono noti quattro livelli: I) molecolare (R∼10−9 m, ΔE∼10−1 eV); II) atomico (R∼10−10 m, ΔE∼1 eV ...
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Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] i termini di produzione q e di scomparsa l, mentre la tab. 2 ne offre uno molto sintetico delle attuali conoscenze sulle regioni permanenti della i. (sono escluse, per necessaria semplicità, le varie formazioni della E sporadica).
I grandi temi della ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] vi sono riusciti, bensì solo i più sicuri e abbastanza abili in greco da non lasciarsi sfuggire due cose insieme, la conoscenza dei significati del libro e l'esattezza delle sue parole. Infatti, colui che si appresta a interpretare il senso di quanto ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] tra cui uno sugli orologi ad acqua, sono andati perduti. Scrisse anche di geometria ed è la fonte principale per la conoscenza della geometria metrica antica. Di lui non si sa nulla di preciso; probabilmente era originario di Alessandria e deve aver ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] fisica del suo tempo" (E. Segrè, intervista in G. Holton, F.'s group..., p. 157).
È significativo che tale ampiezza di conoscenze e di competenze si sia potuta realizzare nel F., il quale - come è stato riconosciuto - sia per suo gusto personale, sia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica dello stato solido
Spencer Weart
La fisica dello stato solido
La nascita della fisica dello stato solido, destinata a rivestire un ruolo [...] nel XIX sec., sottoponendo i materiali solidi a tutte le forze e le radiazioni note nella speranza di acquisire conoscenze importanti. A Harvard, per esempio, Percy W. Bridgman (1882-1961) scelse volontariamente di lavorare nel solco della tradizione ...
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Raggi cosmici
GGiampietro Puppi e Giancarlo Setti
di Giampietro Puppi e Giancarlo Setti
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tecniche d'osservazione. □ 3. La radiazione cosmica nell'atmosfera. □ 4. La radiazione [...] il flusso di particelle con energia maggiore di E e γ è l'indice spettrale. In questo caso γ≃1,6. La conoscenza degli spettri d'energia delle varie componenti nucleari è invece limitata a energie inferiori a circa 1011 eV/nucleone. In questa regione ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] la sua morte, fu riscoperto nel 1930 e pubblicato nel 1962 a cura di V. Ronchi e M. A. Naldoni. Le conoscenze scientifiche del D. nel campo dell'ottica si basavano soprattutto sui commenti aristotelici, fra cui egli utilizzò in particolare quello dei ...
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luce
Andrea Frova
Onda o corpuscolo?
La misteriosa natura della luce e il suo comportamento, talvolta ondulatorio, talvolta corpuscolare, hanno affascinato per millenni gli scienziati. Galileo elaborò [...] in carcere a pane e acqua pur di scoprire che cos’era la luce. Galileo elaborò un’ipotesi molto ingegnosa se rapportata alle conoscenze del tempo: secondo il grande fisico la luce era la forma più rarefatta di materia e «condensandosi dove più e dove ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] sulle forze coulombiane che determinano una repulsione fra i protoni. Per l'evoluzione delle conoscenze sui n. atomici v. nucleo atomico, cenni storici sul, mentre per le conoscenze attuali v. le voci cui si rinvia per le locuz. citate nel seguito e ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...