L'Ottocento: fisica. Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Kathryn M. Olesko
Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Lo storico Charles McClelland ha definito il seminario un "segno caratteristico [...] dei metodi e delle aree di problemi. In questa riforma pedagogica si può percepire la costruzione intenzionale di una conoscenza disciplinare, processo che si attuò nella matematica e nelle discipline umanistiche. Colmare il divario tra la scuola e l ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] preparati ad affrontare questi problemi. Secondo i dettami della società di allora, non erano in molti ad avere conoscenze matematiche più che rudimentali e pochi matematici accettavano i limiti entro i quali avrebbero dovuto lavorare se le loro ...
Leggi Tutto
ottici, strumenti
Giovanni Vittorio Pallottino
Al servizio dell’occhio e della visione
Ci sono strumenti ottici che facilitano la visione, correggendo difetti della vista o consentendo di vedere oggetti [...] bene a fuoco per ottenerne una buona immagine.
La possibilità di osservare oggetti piccoli contribuì grandemente al progresso delle conoscenze: come per esempio la scoperta della cellula, l’elemento base di tutti gli organismi viventi, da parte dello ...
Leggi Tutto
L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] correlato agli obiettivi formativi dei corsi d’istruzione, nel senso della promozione e dello sviluppo di conoscenze, capacità e competenze, generali e di settore, che consentano scelte personali adeguate all’inserimento nella vita sociale ...
Leggi Tutto
In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] metalli e dei polimeri). Nel secondo caso, invece, si progetta e si costruisce il m. sulla base delle conoscenze della scienza dei m., ottimizzandone la realizzazione per quanto riguarda sia le tecnologie di fabbricazione sia gli aspetti economici ...
Leggi Tutto
Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] dell'elio II è quasi ovvia (v. sopra, cap. 3, ÈÈ e ed f).
Si sarà notato che l'approfondimento della nostra conoscenza di questi fenomeni ha reso sempre più chiara l'analogia tra superconduttività e superfluidità. Tale analogia, venuta in luce con il ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] di Princeton (New Jersey) ‒ dove Yukawa insegnò nell'anno accademico 1948-1949 ‒ a Oppenheimer, il quale lo portò a conoscenza di Schwinger e di Dyson; essi rimasero veramente molto colpiti dalla constatazione di quanto le ricerche che Tomonaga stava ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] in precedenza per collegare ciò che si conosceva sull'aria che resta fissa o è liberata dai corpi, con le altre conoscenze che si avevano su questi corpi.
Per ridurre le calci metalliche Lavoisier le riscaldava nella maniera allora abituale, cioè con ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Paolo Stanislao Occhialini
Pasquale Tucci
Studioso dei raggi cosmici, Occhialini svolse la sua prima attività di ricerca a Cambridge, dove collaborò con Patrick Maynard Stuart Blackett (1897-1974) [...] diretto da lord Ernest Rutherford (1871-1937). Oltre all’interesse per lo studio dei raggi cosmici, Occhialini aveva una conoscenza approfondita del contatore di Geiger-Müller e conosceva il circuito di coincidenza di Rossi. Le ricerche al Cavendish ...
Leggi Tutto
FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] ginnasio di Brera, soluzione fortemente voluta dal Boscovich e dal Firmian: pertanto, oltre a diffondere le sue conoscenze a vantaggio di colleghi e discepoli, egli provvide ad arricchire le poco dotate raccolte scientifiche lombarde, fornendo pure ...
Leggi Tutto
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...