Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] collettività e il loro continuo compenetrarsi. All’assolvimento di questo compito è deputato un insieme coerente di conoscenze teoriche e pratiche che, per convenzione, si definisce p. generale urbanistico.
Origini del p. regolatore generale
In ...
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BECKER, Gary Stanley (App. V, i, p. 323)
Economista statunitense. Nel 1992 gli è stato conferito il premio Nobel per l'economia come riconoscimento alla sua attività di ricerca che ha esteso l'ambito dell'analisi [...] cura dei bambini, alloggio ecc.) ottenuti attraverso la combinazione di 'input intermedi' acquisiti sul mercato, con le conoscenze, le capacità e il tempo che ciascun membro dedica all'attività 'produttiva' della famiglia. Questa impostazione teorica ...
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GENTILINI, Pietro
Daniela Brignone
Nacque il 13 sett. 1856 a Vergato, in provincia di Bologna, sull'Appennino toscoemiliano, da Matteo e Rosalinda Nannetti, di estrazione contadina. Constatata la mancanza [...] di intraprendere un'attività propria, il G. decise, tuttavia, di compiere un'ulteriore esperienza formativa e, al seguito di una conoscenza inglese, si recò verso la metà degli anni Ottanta, in Uruguay, a Montevideo, dove si trattenne un periodo di ...
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Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] il coordinamento, l'allocazione delle risorse per lo sviluppo futuro. Di fatto il top management poteva vantare esigue conoscenze delle nuove imprese acquisite, il cui numero, inoltre, era tale da rendere impossibile un accurato processo decisionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] , come il telegrafo, la migrazione del lavoro o la nascita delle federazioni hanno favorito il progresso e la diffusione delle conoscenze. È qui che si registra l’unico aspetto di forte convergenza con la scuola classica che ha ispirato politiche ...
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FERRARI, Antonio
Giulio Boi
Nacque a Bologna il 12 ott. 1859 da Luigi e da Giustina Romagnoli. Terminati gli studi frequentò la scuola delle miniere dell'università di Liegi dalla quale uscì ingegnere [...] , che ne fu il primo presidente. Il F. vi aderì subito e portò nelle riunioni mensili il suo bagaglio di conoscenze formatosi anche grazie alle sue numerose missioni con compiti ispettivi da lui svolte. Le sue segnalazioni e i suoi consigli, in ...
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Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] , sui prezzi relativi. Molte decisioni economiche guardano al futuro e sono assunte in condizioni d’incertezza, senza conoscenze certe o complete entro l’orizzonte temporale della scelta.
Le a. giocano un ruolo cruciale sui mercati finanziari ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] dinamica e struttura dei gruppi umani, e hanno permesso di tracciare alcune linee fondamentali della loro evoluzione.
Le maggiori conoscenze di cui si sono arricchite le discipline biologiche e sociali da un lato, e dall'altro le migliori possibilità ...
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Parco scientifico e tecnologico
Cesare Emanuel
La concorrenza e la competitività che accompagnano l'internazionalizzazione dei mercati e delle produzioni richiedono alle imprese manifatturiere l'adozione [...] di base in applicazioni destinate al mercato, la creazione e lo sviluppo di aziende che utilizzano le nuove conoscenze prodotte e la promozione del trasferimento tecnologico dalle università e dalle altre istituzioni di ricerca alle imprese di ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] quale non sta più il singolo individuo, bensì l'intera civiltà, considerata come "quell'insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...