Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Imprese europee
Dario Velo
Antonio Majocchi
Sistemi nazionali e integrazione europea
Al fine di fornire una chiara definizione del concetto di imprese europee è necessario fare riferimento, sia pur [...] ai processi produttivi;
2. la smaterializzazione della produzione e la conseguente crescita di valore della parte di conoscenze, servizi e relazioni rispetto alla parte prettamente materiale della produzione;
3. lo sviluppo tecnologico, e più ...
Leggi Tutto
Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] intervenire per riavvicinare i primi alle condizioni del secondo. Nel mercato reale i poveri sono svantaggiati perché non hanno le conoscenze, il tempo e la mobilità necessari per vendere al meglio la propria merce, cioè il lavoro. Ma differenze dei ...
Leggi Tutto
Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] città in crescita a fondersi insieme in 'conurbazioni', dall'altra il concentrarsi di un formidabile laboratorio di energie, conoscenze e capacità produttive. Un fuoco 'prometeico' attraversava la megalopoli secondo la visione, non priva di qualche ...
Leggi Tutto
Volontariato
MMarco Vitale
di Marco Vitale
SOMMARIO: 1. Volontariato: natura, funzioni, dimensioni. ▭ 2. Volontariato e settore non profit: convergenze e divergenze. ▭ 3. Il non profit italiano al bivio; [...] contribuiscono infatti, e in modo determinante, alla generazione di quell'insieme di relazioni, valori, comportamenti, conoscenze, attività associative designato con l'espressione 'capitale sociale' (social capital), il quale è ormai diventato ...
Leggi Tutto
IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] (procacciando contratti assicurativi che poi cedeva a qualche compagnia) che gli consentì di allargare il circuito delle conoscenze e dei legami d'affari. Nel marzo 1936 fondò la sua prima compagnia autonoma, la Società cooperativa anonima ...
Leggi Tutto
PAPI, Giuseppe Ugo
Gabriella Gioli
– Nacque a Capua (Caserta), il 19 febbraio 1893, da Giustino e da Giuseppina De Rosa.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, nel 1915, vinse un concorso per il [...] ma sempre meno ancorati alla realtà.
La scienza economica doveva, a suo dire, fondarsi su un complesso di conoscenze organizzate a sistema, evitando quelle teorie, ancora imprecise, prive del collaudo del tempo e tali da causare pericolosi ...
Leggi Tutto
Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] le rivoluzioni? Quando le condizioni storiche sono mature, ossia quando le forze produttive (gli uomini, i mezzi e le conoscenze che servono a produrre) raggiungono un tale grado di sviluppo che i rapporti sociali esistenti (le forme giuridiche e ...
Leggi Tutto
sviluppo
In economia, lo s. è un fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. Generalmente come indice [...] economica, la ricerca di istituzioni efficienti, la formazione di sistemi di istruzione in grado di diffondere le nuove conoscenze. Un’altra caratteristica dello s. economico moderno è quella di presentare un’elevata variabilità nell’andamento nel ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] dipende tanto dalla crescita del rapporto capitale/lavoro come nella fabbrica tradizionale, quanto dalla presenza di valori e di conoscenze con cui il lavoratore si identifica e che, inoltre, promuovono spesso il suo passaggio dal lavoro dipendente a ...
Leggi Tutto
MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] quella della totalità e il suo metodo è quello della sintesi. Ma se tutto è connesso con tutto, la conoscenza, almeno in un senso scientifico e non metafisico (trascendente, religioso), risulterà di fatto impossibile perché essa coinciderebbe con la ...
Leggi Tutto
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...