Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] dei suoi valori morali. Per C.H. Cooley (1909) non è che l’insieme delle attività e delle conoscenze che l’interazione sociale richiede.
Le teorie funzionaliste videro successivamente nell’organizzazione il principio fondamentale di ogni sistema ...
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Biologia
In biologia molecolare, unione reversibile di molecole, che si riconoscono in base alla loro struttura, mediante legami chimici deboli.
Diritto
Nel diritto internazionale, atto unilaterale, compiuto [...] calcolo richieste, proibitive per l’epoca, e per la difficoltà di trovare rappresentazioni efficaci per tutti i tipi di conoscenza in gioco. Anche l’ipotesi di utilizzo di sistemi esperti, avanzata all’inizio del decennio successivo, non ha prodotto ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] ) coi Greci degli anni 907 (se ne hanno solo pochi accenni negli annali), 911, 945 e 971 importanti per la conoscenza degli antichi rapporti politici e commerciali con Bisanzio. 2. Contratti coi Tedeschi, dalla fine del sec. XII sino al principio ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] dell'a. p., qualificata dall'esistenza di numerose variabili in continua evoluzione. L'acquisizione di tutte le possibili conoscenze sui vari problemi da risolvere costituisce il presupposto di fondo per poter adottare una decisione che sia adeguata ...
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Responsabilita civile. Le responsabilita presunte
Marco Rossetti
Responsabilità civileLe responsabilità presunte
Le novità più rilevanti hanno riguardato, nel 2011, la responsabilità ex art. 2051 c.c. [...] – se la pericolosità di quel vaccino fosse o meno nota all’epoca dei fatti e se sussistessero, alla stregua delle conoscenze di quel momento, ragioni di precauzione tali da vietare quel tipo di vaccinazione o da consentirla solo con modalità idonee a ...
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Claudio Franchini
Abstract
Viene esaminato l’ordinamento dei ministeri sia in termini generali, sia con riferimento ai singoli dicasteri.
1. L’ordinamento ministeriale
I ministeri sono uffici complessi, [...] (sei delle quali con personalità giuridica), con funzioni tecnico-operative che richiedono particolari professionalità e conoscenze specialistiche, nonché specifiche modalità di organizzazione del lavoro (ad esempio, nei settori della protezione ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] vichiane poterono trovare nuovo ascolto, in Italia come al di là delle Alpi. Così avvenne in Francia, dove la conoscenza dell'opera del D. fu promossa attivamente dal fratello Egidio Romualdo, già affermatosi sulla scena musicale parigina e ben ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] C. Dati del 1668 e del 1669 e il successivo carteggio con A. Magliabechi, concentrato, allo stato attuale delle conoscenze, negli anni Ottanta del secolo.
Nel 1667 visitò Modena, Reggio, Parma, Mantova e Milano. La composizione della Felsina pittrice ...
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Revisione costituzionale
Angelo Antonio Cervati
Le proposte di riforma costituzionale presentate nel 2012 hanno come Leitmotiv l’esigenza di porre le istituzioni italiane al passo con i presunti principi [...] sociale, al pensiero politico, al senso di responsabilità dei giuristi e degli uomini di cultura e non solo a conoscenze professionali e tecniche. Le costituzioni sono entità viventi, create dagli uomini e mantenute da una serie di garanzie, per ...
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Giovanna Amato
Abstract
Il cd. Whistleblowing, o «obbligo di segnalazione», è un concetto che nasce nella letteratura e legislazione americana. Introdotto anche in Italia, l’obbligo di segnalazione [...] di cui all’art. 27, co. 2, Cost.
Oggetto di segnalazione sono le condotte illecite di cui il whistleblower sia a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro che lo lega all’amministrazione pubblica. Vi rientrano le situazioni la cui apprensione è ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...