Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] può essere risolto solo tenendo conto che la statistica "è soltanto un geroglifico da decifrare con l'aiuto delle nostre conoscenze provenienti da altre fonti" (v. Tarde, 1903⁴, p. 359). Tra queste fonti ci sono le inchieste basate sulle autodenunce ...
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Modelli societari. La responsabilita degli amministratori di s.p.a.
Lorenzo Delli Priscoli
Modelli societariLa responsabilità degli amministratori di s.p.a.
Innovando rispetto alla giurisprudenza formatasi [...] . 1176 c.c.10 la diligenza presenti un ulteriore elemento che deve essere valutato, ossia la perizia, che consiste nella conoscenza delle regole e nell’attuazione dei mezzi tecnici propri di una determinata arte o professione11. Il nuovo art. 2392 c ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Banca Centrale Europea
Carlo Santini
Dalla cooperazione fra le banche centrali alla Banca Centrale Europea
Nel giugno 1998 nasce la Banca Centrale Europea (BCE). Questo evento storico nelle relazioni [...] i diversi livelli di responsabilità nell'Unione.
Il decentramento consente all'Eurosistema di trarre giovamento dal patrimonio di conoscenze, di esperienza acquisito dalle BCN nel corso della loro vita, e di continuare a utilizzare il loro ingente ...
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Angelo Lalli
Abstract
Viene esaminato il regime dei beni culturali, muovendo da una prospettiva storica. Sono esposte le nozioni giuridicamente rilevanti, la disciplina e l’organizzaione amministrativa [...] all’interazione tra i popoli contemporanei e tra le generazioni che, nel corso degli anni, si tramandano le nozioni, le conoscenze e le sensibilità acquisite e, sulla base di queste, ne elaborano sempre di nuove. Emerge, pertanto, anche un’immanente ...
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Vedi False comunicazioni sociali dell'anno: 2016 - 2017
False comunicazioni sociali
Francesco Mucciarelli
Le fattispecie di false comunicazioni sociali sono state integralmente riscritte dalla l. 27.5.2015, [...] interessi22) sconsigliano tale approccio23.
Il tipo dell’agente-modello tende infatti a identificare un soggetto che dispone delle conoscenze e delle abilità necessarie per lo svolgimento di una certa attività (quella in concreto posta in essere dall ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] potere politico ci fa capire come fosse normale che in alcune famiglie la carica ‒ e assieme ad essa, probabilmente, molte conoscenze ‒ si trasferisse di padre in figlio (Ficker, 1868-1874, III, p. 27; Fried, 1974, pp. 163-164), associata talvolta a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] critici hanno sostenuto che l’opera di Bobbio è fondamentalmente quella di un organizzatore e di un sistematore di conoscenze già acquisite, di un chiarificatore piuttosto che quella di un pensatore originale e innovatore. La sua fortuna editoriale e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] 1919 nel collegio di Partinico, dove, sulla scia del padre e a motivo della sua professione, gode di larghe conoscenze tra i feudatari e i notabili, riscuotendo al contempo grande considerazione tra i capi della locale, potente cosca mafiosa (Grassi ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] , dimostrandosi quasi estraneo agli eventi ed alle crisi del tempo. Ma il Fossombroni, che aveva molta stima delle conoscenze giuridiche del C., nel novembre del 1824 lo propose al nuovo granduca, Leopoldo II, come direttore della Segreteria delle ...
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ASTESANO
Roberto Abbondanza
Si sa pochissimo di lui, a cominciare dal vero nome. Egli stesso si definisce "Astesanus de Ast", ed è perciò verosimile che fosse originario di Asti. Pare certa la data [...] . Egli introduce una psicologia del peccato, nonché dell'amore; non esita a far uso, oltre a quelle aristoteliche, di conoscenze mediche del proprio tempo; è il solo che si diffonda sulla possibilità di peccati di pensiero. L'influsso dell'Etica ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...