CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] fedeltà al natio Veneto), sebbene il Renier avesse molto più del C. gusto e pratica della chose littéraire e assai maggiori conoscenze di lingue e letterature forestiere.
Molto in quest'ambito il C. avrebbe potuto imparare dal Graf, il quale fu anche ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] competenze di diritto canonico, che pure riuscì a mettere a frutto nelle sezioni polemiche delle sue opere. La sua conoscenza della lingua greca, di gran lunga superiore a quella di qualsiasi letterato occidentale della sua epoca, sembra essere stata ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] 162, 329), questo fu il passo decisivo verso la soluzione del problema fondamentale della neurofisiologia dell'occhio, cioè la conoscenza del modo nel quale le fibre nervose sono integrate nel complesso strutturale della retina.
In una lettera a G. G ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] fisiologia, con la quale lo scienziato tratta i fenomeni complessi, dove non vale il procedimento per analogia e la conoscenza dell'oggetto è limitata dalla imperfezione dei sensi. La riluttanza del C. ad accogliere integralmente il meccanicismo come ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] all'uomo, quasi vendetta che la natura si prende per essere stata violata nei suoi principi. Con il crescere delle conoscenze nascono nuovi desideri che, negati o appagati, nel loro perpetuo figurarsi, formano l'infelicità di ognuno. In tal modo l ...
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FERRARA, Francesco
Rosario Moscheo
Nacque a Trecastagni, sulle falde dell'Etna, in provincia di Catania, il 2apr. 1767, da Filadelfo e da Genoveffa Motta. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, fu [...] vertono quasi interamente sulle scienze naturali, concentrandosi sull'osservazione dei fenomeni, sull'acquisizione di un vasto complesso di conoscenze bibliografiche e sullo stato della ricerca in altri. paesi. Questi studi in poco più di un decennio ...
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FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] sua posizione nel campo delle arti. La notorietà che raggiunse con le tele fu tale da allargare la cerchia delle sue conoscenze e della sua clientela rendendo più stabile la sua situazione finanziaria.
I soggetti dei primi due dipinti, ispirati alla ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] destino del suo popolo si lega a un’altra opera scritta da de’ Pomis interamente in ebraico (l’unica a nostra conoscenza) e rimasta manoscritta, che a partire dagli stessi passi di Isaia e di Daniele pronosticava la venuta della redenzione e della ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] oltre che israelita, prima ad Arezzo, poi a Poggioreale. In virtù delle acclarate capacità operative e delle non comuni conoscenze tecnologiche, ebbe il permesso di uscire dal luogo di detenzione per dirigere, per conto dell’impresa Carnelli, i ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] del F. se ne avvantaggiò, anche se il Montegnacco cercò di attribuirsi il merito del successo.
A Roma il F. fece nuove conoscenze che, come quelle con mons. G. Garampi e con il domenicano G.A. Orsi, entrambi poi cardinali, divennero vere e durature ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...