FERGIONI (Frigione), Bernardino Vincenzo, detto lo Sbirretto
Olivier Michel
Nacque a Roma il 2 genn. 1674 e non nell'anno santo 1675 come afferma N. Pio nelle sue Vite (1724). Fu battezzato il 9 gennaio [...] soprattutto in merito alle opere. Orlandi e Pio sono le due fonti sulle quali si basano ancora oggi le nostre conoscenze sul Fergioni.
Benché appartenente a una famiglia modesta, il F. si dedicò allo studio delle lettere, coltivando in particolare le ...
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DELLA CASA, Lorenzo
Giovanni Colombini
Nacque a Lugo (prov. Ravenna) l'8 nov. 1803 da Bernardo e da Agata Ferraresi. Dopo avere frequentato le scuole elementari e secondarie nella sua città, fu ammesso, [...] Tali memorie abbracciano gli argomenti più svariati, dalla meteorologia all'elettrostatica, e forniscono un'immagine molto significativa delle conoscenze e degli interessi del D. e dei suoi contemporanei nel campo della fisica. La prima memoria venne ...
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DE SANCTIS, Tito Livio
Giuseppe Armocida
Nacque a San Martino sulla Marrucina (Chieti), in una famiglia di modeste condizioni, da Francesco Saverio e da Colomba De Santis, il 10 (o 17) luglio 1817 e [...] In questo lavoro il D. diede ottime prove delle sue capacità nelle quali si compendiavano gli interessi umanistici, le conoscenze di letteratura e d'arte, il lungo tirocinio di studi scientifici e la pratica della chirurgia. Intanto, assecondando la ...
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BIUNDI, Giuseppe
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 30 ott. 1822 da Salvatore e da Emanuela Compagno, frequentò la facoltà di giurisprudenza della città natale dal 1837 al 1840, senza però conseguire [...] 'industria, è opera importante". Così, il B. si proponeva di "presentare alle classi della società quelle indispensabili conoscenze che possono contribuire ad infondere negli industriosi l'amore pel guadagno, di quel guadagno che onestamente ricavasi ...
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ARTINI, Ettore
Ettore Onorato
Nato a Milano il 29 ag. 1866 e cresciuto in un ambiente di antica tradizione naturalistica, ancora studente universitario rivolse il suo interesse in modo particolare ai [...] tratti dalla geometria, dalla fisica e dalla chimica, se ne servì non come fine, ma come mezzo per accrescere le conoscenze del mondo minerale con riguardo sia alle specie che lo costituiscono sia ai fenomeni che ad esse sono direttamente collegati ...
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FEBO da Pergola
Raffaella Zaccaria
Le notizie su F., medico e professore di medicina, sono piuttosto limitate e circoscritte ad alcuni momenti della sua vita. Dovette nascere a Pergola (od. prov. di [...] che lo tenne occupato "die noctuque" per far fronte alla emergenza. In tale situazione - dichiara - poté unire le conoscenze mediche, frutto di una lunga tradizione, a nuove forme di terapia, fondate su più moderne sperimentazioni, specialmente nell ...
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CERIO, Ignazio
Federico Di Trocchio
Nacque a Giulianova (Teramo) il 28 febbr. 1840 da Pasquale e da Raffaella Fossi. Laureatosi in medicina nel 1860, fu avviato dal padre alla carriera militare che [...] marino, e forniva loro materiale di studio organizzando e guidando le loro escursioni. Nel complesso tali studi portarono notevoli conoscenze sulla fauna dei molluschi del golfo e sulla loro distribuzione batimetrica; l'opera del C. fu proseguita, in ...
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GAZOLA (Gazzola), Giuseppe
Raffaella De Rosa
Nacque a Verona nel 1661. Con passione e profitto si dedicò allo studio della medicina e della matematica all'Università di Padova ottenendo il 17 maggio [...] parte gli aletofili G. Allegri e il G., al fine di riorganizzarne le funzioni.
Desideroso di viaggiare per acquisire nuove conoscenze, nel 1688 colse al volo l'occasione di trasferirsi a Madrid come medico ufficiale al seguito di Giovanni Pesaro ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] sulle conversazioni con Newton, sugli incontri con Edmond Halley, Samuel Clarke, Willem-Jakob Gravesande, sui progressi delle sue conoscenze di matematica e di algebra a contatto con matematici e geometri di scuola newtoniana come il Cotes, il Moivre ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] e conosce, in quanto la virtù motrice, che vivifica la materia, comunica ad essa nello stesso tempo la sensibilità e la conoscenza. Il C. afferma con energia la teoria dell'anima del mondo, tipica dei platonismo e dello stoicismo, che era sorta a ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...