Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] simili erano già stati espressi da Plinio il Vecchio: l'ingegneria non è un sapere fine a sé stesso, una forma di conoscenza del mondo neutra o 'passiva', ma un'attività umana impregnata di valori morali e politici, non ultimi la gloria e il potere ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] di Ulugh Beg a Samarcanda), seguirono la stessa politica.L'elemento di novità portato dai Mongoli in Occidente fu la conoscenza del mondo cinese. Sia le chiese sia i templi buddisti da loro costruiti furono infatti affrescati da pittori cinesi e ...
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COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] XVI e una Maddalena, tutti nella collezione Ferniani a Faenza.
La stessa esigenza di perfezionarsi e approfondire le proprie conoscenze artistiche che aveva spinto tanti faentini ad abbandonare la città natale, lo portò nell'anno 1840 a Firenze, dove ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] 1235 e la firmava (" A.D. MCCXXXV Bonaventura Berlingeri de Luca me pinxit "). Il dipinto rivela acquisizioni e conoscenze di modi bizantini, specialmente per i toni terrei dei colori, i particolari iconografici, la forte stilizzazione lineare nell ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La pittura parietale
Laura Buccino
La pittura parietale
I rinvenimenti archeologici in Magna Grecia hanno portato alla luce resti consistenti di pittura [...] alle proporzioni e al gioco di luci al fine di realizzare composizioni il più possibile realistiche. Le nostre conoscenze, in realtà, si limitano quasi esclusivamente all’ambito della pittura funeraria. Si ipotizza che l’introduzione di decorazioni ...
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Vedi HADRUMETUM dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HADRUMETUM (v. vol. iii, p. 1084)
H. Slim
È probabilmente una delle prime città che i Fenici fondarono sulle rive dell'Africa settentrionale. Posteriore [...] e i dettagli della sua evoluzione durante i primi tempi.
Tuttavia nonostante tutte queste lacune, le nostre conoscenze su Ha. sono progredite considerevolmente durante l'ultimo decennio grazie alle scoperte archeologiche di L. Foucher, e soprattutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] è indispensabile ipotizzare che egli lavorasse con la supervisione di un dotto, dal momento che per poter dominare la catottrica la conoscenza del latino è necessaria ma non sufficiente, serve a poco se non si è in grado di comprendere i complessi ...
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DE VICO, Raffaele
Maristella Casciato
Nacque il 18 apr. 1881 a Penne (Pescara), da Angelo e da Emma Bartolini.
Angelo, scultore, era nato a Penne nel 1853. Nel 1869 si spostò a Firenze per lavorare [...] trenta anni.
Il D. frequentò dapprima la sezione agrimensura dell'istituto tecnico di Chieti, dove acquisì quelle conoscenze che si rivelarono poi fondamentali per la sua successiva specializzazione in progettazione dei giardini. Diplomatosi nel 1901 ...
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Fabre, Jan
Giovanna Mencarelli
Artista, regista e scenografo belga, nato ad Anversa il 14 dicembre 1958, dove si è formato all'Accademia reale di belle arti. Nipote dell'entomologo J.-H. Fabre (1823-1915), [...] la guerra sono le metafore che caratterizzano i suoi lavori, all'interno dei quali si ritrovano, oltre alle sue conoscenze sull'arte, anche quelle relative alla filosofia, alla scienza e alla religione; riflessioni sul mutamento, sulla trasformazione ...
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AZZI, Alberto di Stefano
F. Avril
Miniatore bolognese della seconda metà del sec. 14°, A. costituisce un caso particolare nella storia della miniatura bolognese del Trecento perché, malgrado il numero [...] , come testimoniano le pagine che gli sono dedicate da Filippini e Zucchini (1947) e da Chiarini (1962). Le conoscenze dell'artista, della sua opera e delle sue caratteristiche stilistiche non sono tuttavia progredite di pari passo, tanto che varie ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...