CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] eseguiti o semplicemente appartenuti alla biblioteca di Vivarium è argomento assai discusso. Allo stato attuale delle conoscenze, sembra tuttavia sicura, o quanto meno altamente probabile, l'origine vivariana del manoscritto contenente la versione ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] chiesa serba di Ráckeve (circa 1525) e destinata a un certo Nikolaus, che costituisce, allo stato delle attuali conoscenze, l'ultimo indizio relativo alla sua produzione artistica.
G. rappresenta al meglio la generazione di artisti italiani attivi ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] C. mediò nella sua pittura. Di questa d'altra parte è estremamente difficile − sulla base delle nostre attuali conoscenze − proporre una cronologia che ne spieghi coerentemente il percorso: anche perché questo sembra esser stato sollecitato, più che ...
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DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] lo chiariscono (ibid., p. 209).
Il D. lavorò, dunque, esclusivamente per il duca Ercole I; e allo stato attuale delle nostre conoscenze non si sa il motivo per cui il 5 sett. 1485 l'abbazia di S. Bartolo o Bartolomeo, nell'immeffiata, periferia di ...
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FIORINI, Guido
Rosalia Vittorini
Nacque a Bologna il 1° luglio 1891 da Vittorio e Carolina Pagani. Conseguì la laurea a Roma presso la Scuola di applicazione degli ingegneri nel 1918 e la specializzazione [...] 1958, con prefazione di Le Corbusier) in cui analizzava l'importanza degli schemi geometrici in architettura in rapporto alle conoscenze esoteriche degli antichi.
Il F. morì a Parigi il 28 dic. 1965.
Fonti e Bibl.: Dodi, Tensistruttura, in Rassegna ...
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PEUTINGERIANA, Tabula
F. Castagnoli
Già nell'impero persiano e poi negli stati ellenistici dovettero esistere guide stradali (con elenchi delle città e dei luoghi di sosta toccati dalle grandi strade [...] e i già ricordati errori della trascrizione medievale, la T. P. è un documento fondamentale per le nostre conoscenze sulla geografia del mondo antico: oltre a darci un quadro della grandiosa rete stradale dell'Impero Romano, essa costituisce ...
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Vedi PIRAMIDE dell'anno: 1965 - 1996
PIRAMIDE (πυραμίς, pyramis)
S. Donadoni
L'Egitto antico ha conosciuto varie forme sepolcrali. Della p., che è particolarmente caratteristica, possiamo seguire con [...] che noi sappiamo della scienza egiziana, dobbiamo senz'altro scartare tutte le ipotesi che faccian troppo credito a conoscenze matematiche d'ordine superiore; ma oltre che mirabili espressioni di una mentalità chiaramente razionale anche nella sua ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] C., magari accettabili su di un piano largamente stilistico, cozzano, allo stato attuale delle nostre conoscenze documentarie, contro davvero pesanti - e, nel caso di palazzo Turco, apparentemente insormontabili - difficoltà cronologiche.
Nonostante ...
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Vedi MINII, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MINII, Vasi
F. Biancofiore
Il nome "minio" (dai leggendarî Minii) fu attribuito per la prima volta dallo Schliemann ad una ceramica rinvenuta tra i materiali [...] . Questa tesi, che riprende una già proposta e che, sia pure formulata in termini generici a causa delle imperfette conoscenze, considerava l'Anatolia il centro genetico della ceramica grigia "minia", ha incontrato anche il favore dei glottologi e ...
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ONATAS (᾿Ονάτας)
S. de Marinis
1°. - Bronzista di Egina, figlio e probabilmente allievo di un Mikon (o Smikon). Attivo nella prima metà del V sec. a. C., nel Peloponneso, e in particolare ad Olimpia, [...] , una idea della sensibilità artistica di O., attribuzioni specifiche non risultano possibili, allo stato attuale delle nostre conoscenze.
Infine neppure i tentativi di rintracciare nelle arti minori un riflesso della sua arte e delle sue creazioni ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...