ANDREA d'Assisi (Aloisius, D'Aloigi, Aloysii), detto l'Ingegno
Mario Pepe
Pittore umbro, noto per documenti compresi tra il 1484 e il 1516; nel primo di essi - un pagamento del 29 ott. 1484 per pitture [...] pertanto con quel settore della critica (Gronalli Gnoli, van Marle), che reputa impossibile, almeno allo stato attuale delle conoscenze, ricostruire un gruppo di opere dell'Ingegno e attraverso esso la personalità dell'artista.
Bibl.: G. Vasari. Le ...
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GABII (v. vol. iii, p. 753-754)
A. Balil
Gli scavi svolti dai membri della Escuela Española de Historia y Arqueologia en Roma (1956-1958, 1960, 1962, 1965 e 1967) nell'area del santuario di Giunone Gabina [...] in altre località del Lazio. Questa epoca sembra segnare in certa maniera la fine del santuario. Tuttavia le nostre conoscenze sulla vita a G. nel basso Impero richiedono un accurato scavo dell'area cultuale cristiana sorta dove ora si trova ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] giunte solo due voci, quelle di Alceo e di Saffo, i cui frammenti costituiscono anche l’unica fonte per la conoscenza dell’eolico letterario. La poesia eolica ebbe un continuatore nello ionico Anacreonte, di qualche decennio posteriore ad Alceo. La ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] graphich designers. H. Bayer (1900-1985) e L. Moholy-Nagy (1895-1946) giungevano in territorio americano col bagaglio di conoscenze acquisite in patria, soprattutto nell'ambito del Bauhaus. Tra il 1935 e il 1949 arrivarono negli Stati Uniti il russo ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] universale aveva uno specifico riflesso in quella numerica; recita il papiro Rhind: "Il calcolo accurato: la porta d'ingresso alla conoscenza di tutte le cose" (da De Rachewiltz 1958, p. 2). Si capisce allora il motivo per cui l'essere vivente ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] e più tardi quelli francesi, inglesi, tedeschi sono stati tratti liberamente da quest'opera. Per quanto concerne le conoscenze scientifiche del mondo animale, esercitarono una forte autorità le omelie sulla Genesi di Padri della Chiesa come Basilio ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] verisimiglianza; e perciò anche un originale era sempre una imitazione. L'opera d'arte era in ultima analisi un modo della conoscenza, e quindi era perfettamente indifferente che si trattasse dell'opera d'arte originale o di un suo surrogato, come un ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] studio approfondito, e ci si deve sempre contentare di abbozzarlo nelle grandi linee.
Per quanto riguarda l'Oriente, difatti, le nostre conoscenze sono molto vaghe: quel che c'è di più sicuro, è l'esistenza di una vasta zona di tradizioni artistiche ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] notevoli. La cronologia più probabile parrebbe quindi il III-IV secolo.
In conclusione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, si può schematizzare come segue lo sviluppo della fabbricazione e del commercio del v. dipinto: iniziata in ambiente ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] in Plinio e in Solino non solo Macrobio (sec. 4°-5°), che nel commento al Somnium Scipionis espose le proprie conoscenze geografiche, ma anche Marziano Capella (sec. 5°), che nel De nuptiis Mercurii et Philologiae (VI) offrì un resoconto accurato di ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...