CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] e Riforma potessero riconciliarsi sulla base di concessioni di parte cattolica.
La risposta di Lutero, motivata da una conoscenza approfondita delle difficoltà che si ponevano a una vera intesa teologica, fu negativa. Egli riteneva un'astuzia del ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] peccato originale e sull'anima; il libro II, Delle passioni dell'uomo, discorre dell'amore, delle virtù e vizi, della conoscenza, della superbia, dell'ambizione, dell'umiltà, del timore di Dio, delle tentazioni; il III e ultimo, Dei doveri dell'uomo ...
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DE GREGORIO, Emanuele
Marina Caffiero
Nacque il 18 dic. 1758 durante un viaggio per mare, da Napoli alla Spagna, intrapreso dai genitori al seguito di re Carlo di Borbone. Fu il terzogenito del messinese [...] quanto particolarmente amato dal popolo romano e ben accetto agli stessi Francesi. Il piano sarebbe fallito perché il D., venutone a conoscenza anche da un'altra fonte, cioè dall'ex ambasciatore veneto a Roma, P. Pesaro, ottenne dal generale Vial un ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] fonti di origine protestante la decisione del S. Uffizio fu invece dettata dall'esigenza politica di venire a conoscenza delle iniziative riformate di penetrazione religiosa in territorio grigione e sarebbe quindi da inserire nell'ambito della ...
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LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] il Bello, Bertrand de Got, eletto con il nome di Clemente V. Del suo allineamento alle posizioni dell'Orsini siamo a conoscenza grazie a tre lettere informative indirizzate al re d'Aragona Giacomo II, dai suoi emissari. L'atteggiamento politico del L ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] universale", sottolineando l'opportunità d'applicare "la dottrina alla pratica e alle cose particolari". Egli rivela una conoscenza sicura del mondo economico e il lettore moderno ne apprezza segnatamente la nozione approfondita delle tecniche, che ...
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CHIARA, Giuseppe (in giapponese, Okamoto Sanuemon; postumo, Nyūshen Jōshin Shinji)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Chiusa Sclafani (Palermo) nel 1603 ed il 2 sett. 1623 entrò nella Compagnia di Gesù a [...] in una stretta fossa, dove erano lasciati morire lentamente di fame e di congestione cerebrale. Finché non perdevano conoscenza, essi potevano salvare la vita manifestando in qualche modo l'intenzione di apostatare, come ad esempio invocando il ...
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CONN (Conaeus, Conneo, Caune), Giorgio
Anna Foa
Di nobile famiglia scozzese, ferventemente cattolica, nacque verso il 1598 da Patrick di Auchry, vicino a Turriff, nella contea di Aberdeen, e da Isabella [...] romani. Una lettera di Mario Guiducci al Galilei, scritta da Roma nel novembre del 1624, gli raccomanda appunto la conoscenza personale del C., "gentiluomo scozzese che serve il Sig. Card.le Barberino" che "l'altra mattina nell'anticamera" discorreva ...
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GUAITOLI, Paolo
Mario Pecoraro
Nacque il 24 nov. 1796 a Sozzigalli (allora frazione di Carpi, oggi di Soliera), nel Modenese, da Giuseppe e Giovanna Furgieri, in una famiglia di umile condizione.
Preso [...] , dando vita a una produzione storiografica sterminata, rimasta in gran parte inedita.
L'esame rigoroso dei documenti e la profonda conoscenza delle fonti fecero del G. un sicuro punto di riferimento per gli studiosi che si rivolgevano a lui. Ne sono ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] (II, pp. 1-70); Delle solennità de Tempore de' Santi (II, pp. 71-183). IlC. vi rivela un'approfondita conoscenza della storia ecclesiastica e un sicuro senso critico, tanto da poter confutare convincentemente in una dissertazione intorno all'Origine ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...