CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] chiese parrocchiali, e in alcune pure dei regolari vi sono affisse le imagini"; dette inoltre ordine ai parroci di diffondere la conoscenza della bolla Auctorem fidei del 28 ag. 1794 contro il giansenismo e di "spiegare al popolo ciò che contiene di ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] , con l'approvazione del secondo Apologeticum del vescovo Giuliano di Toledo, il cui testo fu mandato all'imperatore per conoscenza (688), furono annullati gli ultimi disaccordi dottrinali con la Chiesa spagnola. Dieci anni dopo, per ordine del re ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] ".
Dopo aver fatto luce sugli errori della filosofia e della religione contemporanea il B. propose una teoria della conoscenza con gli Studi filosofici e religiosi. Del Sentimento (Torino 1854). Anche qui tuttavia ciò che rimane più interessante ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] premesse teoriche dell'idealismo necessariamente seguono sul piano pratico: la svalutazione della religione, perché considerata come conoscenza irrazionale, mitica dell'assoluto, e destinata a cedere il posto alla filosofia, vera religione razionale ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] . Il Burckard, geloso delle sue prerogative, si dimostrò poco disponibile con il G. e poco incline a trasmettergli le sue conoscenze. Fu il Gutierrez a istruire il G., che apprese anche molto leggendo il Diarium redatto dal Burckard, con pena all ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] del D. erano stati espressi negli ultimi tempi nella Curia romana; ed è probabile che il marchese d'Este fosse a conoscenza di tali critiche curiali contro il D. e cercasse di approfittarne ai fini della propria politica nei riguardi dell'autorità ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] ). Di molte indebite attribuzioni cercò di far giustizia l'Urbini (1906) in uno studio che è ancora fondamentale per la conoscenza dell'artista.
Definito pertanto il catalogo di E., ne emergeva la fisionomia di un pittore che, sebbene formatosi col ...
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Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] l'inizio di una nuova era (il periodo prima dell'Islam è la jahiliyya, l'epoca dell'"ignoranza", della non conoscenza di Dio) trasformando la concezione della vita del singolo individuo e affermando l'uguaglianza di tutti i credenti e l'unicità ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] - Grazia, Libri de ordine iudiciorum, Gottingae 1842). Com'è noto, già Guglielmo Durante e Giovanni d'Andrea furono a conoscenza di quest'opera, da loro ascritta a un "Gratia aretinus". Mauro Sarti lo identificò invece con Grazia arcidiacono, mentre ...
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FABER (Fabri, Fabro), Giovanni
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1574 a Bamberga, in Baviera, da genitori protestanti.
Sconosciuti rimangono nome e cognome della madre mentre sono noti il nome del [...] di Castel dell'Ovo e, per certo, di far muovere il F. nell'ambiente più stimolante di quella città.
La conoscenza di Ferrante Imperato, di Giovan Battista Della Porta e di Fabio Colonna dovette condurlo per due mesi - tanto durò quel soggiorno ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...