MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] XXI, cc. 297r-300r), profilo della res litteraria moderna inaugurato con i nomi di D. Alighieri e F. Petrarca. Oltre alla conoscenza di Pico della Mirandola, che egli ebbe modo di rivedere a Roma nel 1486 in occasione delle sue Conclusiones dinanzi a ...
Leggi Tutto
CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] 'interno della Curia. Non si fece, invece, alcun conto su una sua azione positiva in campo dottrinale, per la sua scarsa conoscenza delle materie teologiche e giuscanoniche (vedi il giudizio di A. Niccolini in Corsin. 1891, cc. 313 s.: lettera del 15 ...
Leggi Tutto
STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] in favore di una delle due parti in causa dopo averne ascoltato soltanto una e perciò senza accurata e precisa conoscenza dei fatti. Per giustificare a sua volta la prassi del concilio africano, Cipriano espone le prevaricazioni dei vescovi deposti ...
Leggi Tutto
FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] osservati in Roma nella macchina elettrica all'illustrissimo signore Giambattista Collicola... (Roma 1747).
Lo scritto mostra una buona conoscenza degli studi contemporanei, in particolare quelli di C.F. de Cisternay du Fay, il primo a distinguere ...
Leggi Tutto
GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] il consiglio negli affari più delicati. In corte il G. si occupò della corrispondenza straniera e in latino. In virtù della conoscenza dello spagnolo e del francese, che si aggiungevano al latino e al greco antico, il G. si rivelò utile e stimato ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] ancora indicato come "dilectus filius noster s. Adriani cardinalis". Ma nell'anno successivo la Curia romana dovette venire a conoscenza del cambiamento d'obbedienza del Fieschi.
Nel corso del suo viaggio in Italia Benedetto XIII fece sosta a Savona ...
Leggi Tutto
LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] nel 1295 e in Provenza nel 1297. Gli atti di questo processo di canonizzazione costituiscono una fonte di primaria importanza per la conoscenza di L. e per la storia delle origini del suo culto (ibid., pp. 1-254).
A Napoli, l'arcivescovo Giacomo da ...
Leggi Tutto
COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] ed ecclesiastico per sorvegliare il territorio, pieno di covi di ribelli. L'esperienza giuridica del C., la sua conoscenza profonda dei problemi concernenti i rapporti tra città e contado, si desumono anche dal fatto che qualche anno dopo ...
Leggi Tutto
BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] storiche, ambedue dedicate ad Augusto di Sassonia.
A Basilea il B. strinse con Basilio Amerbach e Teodoro Zwinger una conoscenza abbastanza confidenziale, tale da consentirgli, qualche mese più tardi, di affidare ai due l'incarico di chiedere per lui ...
Leggi Tutto
LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] le sue prerogative in Curia vi erano alcune funzioni liturgiche che gli spettavano periodicamente, relative soprattutto alla sua conoscenza del greco. Notizie sul L. e le sue funzioni curiali provengono da Jacopo Gherardi da Volterra, nunzio papale ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...