BAROTTI, Lorenzo
Italo Zicàri
Nacque in Ferrara il 20 dic. 1724 da Giovanni Andrea e da Elisabetta Lollio. Compiuti i primi studi sotto la guida del padre, il 3 ott. 1740 entrò novizio nella Compagnia [...] . I brevi passi dottrinali, gli accenni polemici al gíansenismo e all'illuminismo, che non avversa in toto e senza diretta conoscenza degli autori, non deviano mai il B. dal suo scopo, che è quello di giungere a una interpretazione morale lucida ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] in una grangia dipendente da Chaalis e la cui attività è ricordata fin dal 1198, ha consentito una migliore conoscenza di questo fabbricato - costituito da una struttura a impianto quadrato, sormontata dalla copertura a tronco di piramide del camino ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] straniero, che tanto tiene a dire come forestiero; sì come i domestici uomini per lo contrario pare che sieno, ovunque vadano, conoscenti e amici di ciascuno": cap. IX), oltreché distingue, nel cap. XII, tra i sogni che ben si possono raccontare "e ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] sul lontano pianeta Terra le scimmie si stanno evolvendo. Decidono allora di inviare una missione che, grazie ad avanzate conoscenze di ingegneria genetica, innesti il DNA dei Rettiliani su quello delle grandi scimmie per creare una razza di schiavi ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] già precettore di Ludovico II e funzionario della sua cancelleria, poi familiare del Szatmári). Di particolare importanza fu la conoscenza che fece.con Jakob Ziegler, un bavarese al seguito del vescovo Szalkán, il quale contribuì in modo determinante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] la guerra ispano-americana. Non si trattava di interessi specificamente storico-religiosi, ma crescendo i suoi «appetiti di conoscenza storica» essi finirono per estendersi da un lato agli eventi politici, dall’altro «al campo ecclesiastico-religioso ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] al cardinale Giovanni - sono notizie solo parzialmente utilizzabili ai fini di una più esatta datazione, data la scarsa conoscenza di dati biografici sul collegio cardinalizio di questo periodo: ché di Leone e Teodino risulta unicamente, dalla loro ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] e il suo arrivo si possono infatti ricondurre a una ben precisa scelta del committente, il quale, con ogni probabilità, ebbe conoscenza diretta di opere di questo genere durante il suo viaggio a Limoges del 1187, come inviato papale incaricato di ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] norme e attenzioni da lui apprese in gioventù, di cui invece i Medici, e Cosimo I in particolare, avevano scarsa conoscenza e una certa soggezione.
Come maestro generale dell'ospedale dell'Altopascio, il G. consolidò le fortune della propria famiglia ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] del C. (scrisse anche un inedito Metodo sul modo di leggere le opere di s. Agostino) e la sua profonda conoscenza ed ammirazione dei classici della letteratura giansenistica francese, che non si possono far risalire soltanto all'epoca del soggiorno ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...