I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] !»99. Perché permane una «ferita non chiusa», «qualcosa che s’appiglia al conoscere, che lo segue come ombra, che non è conoscenza»:
«di qui nella vita, più che di là nel concetto, pare albergare, par aver la sua natura Iddio. Iddio è strapotenza ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] moderati. Le due commissioni avevano stesso ordine del giorno, ma consegna del segreto, per cui l’una non era a conoscenza dell’operato e della composizione dell’altra, e si riunivano praticamente in contemporanea, in due sedi differenti43. Dal loro ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] loro e con il loro passato, di un’autorità che li affrancava da altre autorità, e della quale erano esperti per conoscenza e per esperienza) si condensavano in una specie di storicismo di massa27, se possiamo così chiamare l’autocoscienza dei valdesi ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] libertà di azione, così come del resto sollecitavano in Curia e presso lo stesso pontefice quanti avevano più diretta conoscenza dell'opportunità, per gli interessi cattolici in Germania, di non riprodurvi lacerazioni e contrasti, primi tra tutti i ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] gli esempi più antichi tratti da contesti omiletici, negli altri casi risulta evidente la derivazione del tema poetico dalla conoscenza diretta di rappresentazioni figurate del ciclo delle f. liturgiche, come è ancora il caso per il carme di Manuele ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] . 1717). I primi libri studiati dal D. furono la Vita e le Profezie di Padmasarpbhava. Questo studio gli diede una discreta conoscenza della religione popolare tibetana, tanto che tre mesi dopo il suo arrivo a Lhasa, "ne' mesi di giugno, luglio e ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] Alessandria, dove tenne una riunione con i cornandanti dell'esercito imperiale e spagnolo, lo Spinola e il Collalto. Presa conoscenza delle proposte di quella parte, si recò a Rivoli dal duca Carlo Emanuele e infine presso J'accampamento francese ove ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] l'episodio ha qualche importanza anche per la vicenda di M., dal momento che Dati dovette venire a conoscenza del movimento penitenziale capeggiato dal confratello, sul quale più tardi sarebbe stato sollecitato a intervenire addirittura da Bernardino ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] (Boûoaert, p. 802).Poiché il nunzio non poté, ovviamente, soddisfarli, l'università inviò a Roma, per prendere diretta conoscenza della condanna presso il pontefice, lo stesso Pape e l'irlandese J. Sinnich, presidente del Gran Collegio dei teologi e ...
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FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] la sua persona risultasse gradita ai notabili di Giulfa. Non volle comunque partire immediatamente, ma chiese di poter perfezionare la propria conoscenza dell'armeno.
Nell'aprile 1710 il F. lasciò infine Roma e si diresse verso Venezia, ma si fermò a ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...