Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] (fino a prova del contrario), salvo per le l. inabilitanti o irritanti (can. 15).
La l. canonica viene portata a conoscenza dei soggetti ai quali è rivolta attraverso la promulgazione (can. 8) e l’inserzione negli atti della Sede Apostolica (Acta ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] difendersi in processo davanti al conte di Verona, finì per ritirarsi in Lorena. Dei suoi scritti restano 56 fra trattati, lettere e prediche, tra cui si ricordano i sei libri dei Praeloquia, importanti per la conoscenza della società del suo tempo. ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] novembre 1569, di far intervenire contro l’Inghilterra la monarchia spagnola e il grave ritardo con cui si venne a conoscenza della fallita sollevazione del novembre precedente convinse Pio V ad agire. Sia Filippo II, che aveva sempre sostenuto la ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] di Kastoria (Archaeological Coll.), del sec. 12°, non lenisce il dolore della Madre, in quanto M. è già a conoscenza degli eventi che devono accadere: questa raffigurazione può quindi essere rapportabile con l'immagine di Cristo morto, posta sull ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] delle misure prese da Leone XIII e da Pio X contro le dottrine filosofiche che si rifiutavano di procedere alla conoscenza di Dio sul piano della certezza razionale e preferivano sviluppare l’intelligenza della fede nella persona divina mostrando la ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] doti. Esse non si limitavano ad una grande cultura letteraria e al talento diplomatico e oratorio; ma rimandavano a una profonda conoscenza degli uomini e del mondo, che egli sviluppò grazie a una lunga esperienza di vita, a contatto con gli ambienti ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] rapporto con loro come un discepolato, cosicché tutto lascia pensare che la sua fosse una preparazione da autodidatta. Anche la conoscenza con il naturalista ed erudito riminese G. Bianchi, con il quale manterrà i contatti da Pavia, non ebbe grande ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] , Ulrichus Velenus (Oldrich Velensky) and his treatige against the Papacy, Leiden 1976, pp. IX, 166, 178; E. Menegazzo, Per la conoscenza della Riforma in Italia. Note d'archivio, in Atti e memorie dell'Accad. patavina di scienze, lett. ed arti, XC ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] ) o, secondo il documento sopra citato di Itta, l'imperatore Corrado II, di passaggio da Firenze nel 1038, venne a conoscenza della nuova fondazione e inviò un vescovo "catholicus" (Rodolfo di Paderborn) a consacrare la primitiva chiesa; la Vita di ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] sé come uditore di nunziatura. Questo periodo di apprendistato fu di grande importanza per il F., che maturò allora una profonda conoscenza del mondo francofono e un grande amore per la Francia (di cui fece sua la lingua), che non lo abbandonò più ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...