CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] di più di sessanta nel 1739 (Gabburri), e appunto centodicci secondo il Marrini (1766): così che fino ad oggi la sua conoscenza si basava sulle quattro pale d'altare ancora visibili nelle chiese fiorentine di S. Iacopo Soprarno, S. Lorenzo (due) e S ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] impiegato anche in numerose missioni diplomatiche, che gli aprirono l'amicizia dei più influenti patrizi e la preziosa conoscenza delle esperienze politiche e religiose delle principali nazioni europee. Lo troviamo così a Vienna con Vettor Zane, a ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] di Milano.
Poiché fece il viaggio in compagnia di Sigismondo d'Este e di Giustina Trivulzio, passando da Pavia poté far conoscenza con il giovane principe Carlo Borromeo. A Milano i due Realino furono ospiti dei principi Trivalzio; B. frequentò gli ...
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CANDIDA, Giovanni (Jean) di
Remy Scheurer
Chierico napoletano, era originario della diocesi di Avellino e apparteneva all'antica famiglia dei Filangieri, ma incerto rimane il nome dei suoi genitori. [...] di segretario del re. Nel novembre dell'anno seguente accompagnò a Roma l'ambasciata guidata da Jean de Bilhères-Lagraulas, suo conoscente e protettore da diversi anni. Si recò ancora a Roma alla fine del 1493 per conto di Robert Briçonnet, che a ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] . G. Giraldi e del Sabellico, che ne fece un esempio d'oratore e di poeta, si affiancano quelle per le sue conoscenze matematiche tributategli dal Pomponazzi, che di lui riferisce la soluzione d'un problema di ottica; né mancano testimonianze del suo ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] la ragione e le diverse scienze, penetra infatti sempre più a fondo nei segreti della natura. E così il limite della conoscenza è spostato sempre più in avanti, in un cammino progressivo di scoperta della verità delle cose.
Il mistero e il senso ...
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BONAMICI, Filippo Maria
Gaspare De Caro
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 26 febbr. 1705 da Francesco, modesto mercante, e da Maria Felice Rigola. Era fratello di Castruccio, noto latinista e militare [...] Forti, l'autore tentava di stabilire quali dovessero essere le doti fondamentali del perfetto oratore: una profonda conoscenza delle ragioni politiche che motivano l'orazione stessa, buona dottrina teologica e perfetta padronanza della lingua latina ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] della persona, giacché esso si fonda sull'"abitudine, e vuol dire dalla ripetizione delle idee" (p. 28). E questa conoscenza, sarà utile per orientare il miglioramento dei costumi e delle abitudini, private e pubbliche.
Opere: Saggio analitico sulla ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] del clero secolare e degli ordini religiosi, e della lotta contro il luteranesimo. Quando il B. nel 1580 venne a conoscenza dei piani della corte di Graz di costituire un nuovo vescovado a Cilli, effettuò subito una visita nelle province austriache ...
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valdesi
Paolo Ricca
Vivere come gli apostoli
Il movimento dei valdesi – il cui nome deriva dal fondatore Valdo, un mercante di Lione – si sviluppò nel 12° secolo e si caratterizzò per il tentativo di [...] di morte, la vendetta, la menzogna, il giuramento, la pietà esteriore) e dedicarsi a una evangelizzazione di base diffondendo la conoscenza della Bibbia, che Valdo fece tradurre nella lingua del popolo che non capiva più il latino.
Dall’eresia alla ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...