Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...]
In molti casi, le intossicazioni acute possono presentare un quadro clinico relativamente poco tipico, per cui la conoscenza degli effetti del tossico ha una notevole importanza. La diagnosi può essere difficile al punto da rendere necessaria ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] al mantello, Thor poteva divenire invisibile, mentre con la forza del martello poteva risolvere ogni controversia. Questa capacità di conoscenza attribuita ai nani è chiaramente espressa nel mito che narra l'origine della 'bevanda di poesia e di ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] , per Luigi XI, che offre una chiara e minuziosa trattazione della terapia della flussione emorroidaria quattrocentesca. Oltre alle conoscenze libresche, in primo luogo di Avicenna, il F. fa ricorso in questa occasione, a terapie frutto della sua ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] considerazione e cura dal grande pittore e architetto Raffaello Sanzio da Urbino. Egli fa poi esplicito riferimento alla conoscenza dell'opera di Vitruvio da parte dell'urbinate e ad un progetto di ricostruzione della fisionomia architettonica della ...
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Protesi
Serenella Salinari
Con protesi viene generalmente intesa la sostituzione con strutture artificiali di una parte dell'organismo che risulti mancante, fisicamente o funzionalmente, a causa di [...] assai meno avanzata risultano le protesi con stimolazione corticale; infatti allo stato attuale non si ha ancora una conoscenza totale delle complesse elaborazioni che avvengono fra coclea e area corticale uditiva, di conseguenza i risultati ottenuti ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] pratica verso cui la "scienza delle acque" è proiettata: quella, cioè, di "illuminare" gli architetti delle acque affinché la conoscenza delle cause non li faccia più agire ciecamente. L'esperienza, infatti, secondo il G., non va scissa dalle teorie ...
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Sale
Eduardo Farinaro
Saverio Stranges
Giovanni Guglielmucci
Nel linguaggio comune il termine sale indica un composto cristallino a base di cloruro di sodio, abbondante in natura e ampiamente utilizzato [...] , in uno studio sperimentale controllato 'a doppio cieco'(la procedura in cui né il paziente né il medico sono a conoscenza del trattamento, o placebo, v., somministrato al paziente stesso in un determinato momento) condotto su soggetti asmatici, una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] , il capostipite della linea da cui Morgagni discende. Con la vastissima esperienza di prima mano, con una profonda conoscenza della grande letteratura medica sei-settecentesca, con un vigoroso scrutinio delle fonti greco-latine ancora per gran parte ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] se non si distingue per novità di scoperte, né per assoluta novità di pensiero, egli dimostra tuttavia vasta conoscenza della dottrina medica ed esperienza tecnico-terapeutica non comune. Importanti i Consilia saluberrima ad omnes aegritudines, larga ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] innata comune a tutti gli esseri umani. Secondo la 'teoria coinemica' proposta da Fornari, la prima esperienza di conoscenza della realtà e di sé avviene attraverso la significazione affettiva, a partire da "unità minime di significato" (Fornari ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...