CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] .
I Magistri salernitani si erano prefissi uno scopo limitato: individuare medici non elencati dal De Renzi, ampliare la conoscenza dei personaggi da lui studiati. Suggestiva l'ipotesi per cui la mulier salernitana autrice del De mulierum passionibus ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] terreno per gli esperimenti di Murray, il quale nel 1889 aveva soggiornato a Parigi ed era sicuramente a conoscenza degli esperimenti di Brown-Séquard. Fu probabilmente per influsso delle proprie osservazioni sugli effetti dell'insufficienza tiroidea ...
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Macchina
Roberto Vacca
Il termine macchina indica qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi, in modo che il moto relativo di questi trasmetta o anche [...] tratta di programmi di computer che includono basi dati in cui professionisti di grande esperienza hanno registrato le proprie conoscenze nel loro settore di competenza. I programmi sono organizzati in modo da consentire l'interrogazione da parte di ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] acquisire, per effetto della immunizzazione, proprietà difensive specifiche (L'immunizzazione specifica degli elementi dei tessuti. Contributo alla conoscenza dell'immunità e della siero-terapia nella rabbia, in Riforma medica, IX [1893], 3, pp. 85 ...
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GALLOZZI, Carlo
Giuseppe Zannini
Nato il 25 (o 26) marzo 1820 a Santa Maria Capua Vetere da Girolamo, medico, studiò chirurgia a Napoli, formandosi alle scuole di G. Galbiati e di N. Ippolito, del quale [...] .
Il G. operò in un periodo in cui la riuscita degli interventi era affidata essenzialmente alla perfetta conoscenza dell'anatomia normale e patologica e alla rapidità dell'esecuzione, elementi indispensabili per rispettare al massimo l'integrità ...
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MANCA, Gregorio
Mario Crespi
Nato a Tramatza, presso Oristano, il 2 maggio 1867 da Salvatore e da Teresa Enna, studiò dapprima a Oristano, poi a Cagliari, ove, completati gli studi ginnasiali e liceali, [...] contributi in importanti settori della fisiologia generale.
Di particolare rilievo furono soprattutto quelli relativi alla conoscenza dei fenomeni metabolici degli organismi animali e delle proprietà chimico-fisiche di alcune strutture organiche ...
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COCCO, Anastasio
Andrea Russo
Nacque a Messina il 29 ag. 1799. Dal padre, medico e buon letterato (secondo il Diz. dei Siciliani illustri che non ne fornisce neppure il nome), venne, per tempo, iniziato [...] intorno al 1850, denominò sempre farmacologia: per l'opportuno approfondimento di tale scienza ritenne indispensabile la conoscenza di elementi di mineralogia, zoologia, botanica e un'adeguata esperienza pratica. La personalità di studioso del ...
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GALVAGNI, Ercole
Umberto Torelli
Nacque a Bologna, dall'avvocato Bartolomeo e da Marianna Trotti, il 5 sett. 1836.
Compiuti i primi studi, si laureò in medicina e chirurgia nell'Università felsinea [...] tecniche semeiologiche onde poter giungere alla corretta formulazione diagnostica, ove possibile precoce; sulla scorta della conoscenza della natura e della patogenesi delle malattie così conseguita, prevenirne se possibile l'insorgenza e condurne ...
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Sistema
Rosadele Cicchetti
Il termine sistema (dal greco σύστημα, "riunione, complesso", derivato di συνίστημι, "porre insieme, riunire") in ambito scientifico sta a indicare qualsiasi oggetto di studio [...] da resti scheletrici e quindi possono dirci pochissimo sui sistemi non costituiti da parti ossee. Per questo motivo, la conoscenza dell'evoluzione di quasi tutti i sistemi e apparati organici deriva dagli studi comparati di animali viventi. Questo ...
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Déjà-vu
Bruno Callieri
Con l'espressione francese déjà-vu, "già visto", si indica nel linguaggio psicologico una paramnesia, cioè un disturbo qualitativo della memoria per il quale si ha la sensazione [...] gli sono estranee, in quanto hanno totalmente alterato la loro fisionomia.
Bibliografia
B. Callieri, A. Semerari, Contributo alla conoscenza della sindrome di Capgras, "Rivista sperimentale di freniatria", 1961, 85, pp. 3-12.
J. Capgras, J. Reboul ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...