Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] sinaptici amminergici sulle cellule postsinaptiche non hanno ancora un posto preciso nel quadro dell'attività nervosa. La conoscenza di questi dati ci permette tuttavia di riconoscere che la distinzione fra neurotrasmettitori e neuromodulatori non è ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] delle caratteristiche di continuità con il periodo prenatale, oltre che con le fasi successive dello sviluppo. Le prime conoscenze del bambino dipendono dalle sue azioni e dalle sue esperienze percettive. Per quanto riguarda lo sviluppo motorio, gli ...
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Consenso informato
Christian Hick
Gilberto Corbellini
di Christian Hick
La dottrina del consenso informato rappresenta uno dei mutamenti più importanti introdotti nell'ambito dell'etica biomedica dalla [...] paziente, e la 'ricerca non terapeutica' che non ha questa potenzialità o che mira sostanzialmente a migliorare la conoscenza medica del processo della malattia. Molte convenzioni bioetiche, tra cui la Dichiarazione di Helsinki, permettono anche la ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] , Sugli alcaloidi del mais guasto, fu poi da lui pubblicata a Milano nel 1884 in collab. con F. Ciotto.
Alla conoscenza della neurofisiologia, allora oggetto di ricerca di un gran numero di studiosi in tutto il mondo, il L. recò apprezzati e ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] allora nella medicina toscana per la presenza di personalità come il Borelli, il Bellini; l'episodio decisivo fu però nel 1680 la conoscenza con il Redi, che come proto-medico dei Medici aveva seguito la corte in un viaggio a Livorno; d'allora in poi ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] alla ipertensione reattiva delle fasi successive, atta a una più logica interpretazione del fenomeno, sulla scorta della conoscenza di altre condizioni morbose per tale aspetto similari, come le anzidette meningiti sierose. Ad analoga manifestazione ...
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GIORDANO, Davide
Stefano Arieti
Nacque a Courmayeur, in Val d'Aosta, il 22 marzo 1864 da Giacomo e da Susetta Hugon, entrambi valdesi di Torre Pellice. Dopo aver compiuto gli studi elementari a Prarostino [...] acuta e gli ascessi epatici. Tra le numerose sue pubblicazioni interessanti la chirurgia addominale si possono ricordare: Contributo alla conoscenza ed alla cura dell'ascesso epatico, in Annali di medicina navale, V (1899), pp. 33-54; Contributo alla ...
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CROVERI, Paolo Antonio Teresio
Giuseppe Armocida
Nacque in Gassino, provincia di Torino, il 18 ag. 1887, da Giuseppe, veterinario nel suo paese, e da Maria Chiesa. Compiuti gli studi medi presso il [...] , anche sperimentali, alle malattie infettive e parassitarie animali e umane, che gli permisero di acquisire una profonda conoscenza della nosografia coloniale; su questo argomento tornò più volte con diversi lavori che compendiò poi in un utile ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] mentale degli infermi di malattie acute non deliranti, in Riv. di medicina legale, I [1897], pp. 289-296; Contributo alla conoscenza dell'etiologia della frenastenia, in Bull. della Società Lancisiana degli ospedali di Roma, XXII [1902], 1, pp. 26-89 ...
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DE TONI, Giovanni
G. Roberto Burgio
Nacque a Venezia il 3 marzo 1895 da Ettore e Italia Battistella: si laureò in medicina e chirurgia a Padova il 15 dic. 1919 con lode e dignita di stampa della tesi. [...] didatta, il D. predilesse studi di natura francamente clinica, orientati verso l'osservazione e la più approfondita conoscenza del bambino malato, recando contributi di notevole valore in vari campi della specialità.
Nel 1933 descrisse una turba ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...