BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] di affrontare con le tecniche della chimica e della chimica-fisica lo studio dei problemi farmacologici onde giungere alla conoscenza del meccanismo d'azione dei farmachi, fu il primo in Italia ad applicare tali metodi alla farmacologia: egli istituì ...
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BOMPIANI, Gaetano
Augusto Giordano
Nacque a Roma il 24 agosto del 1887 da Arturo e da Domenica Gaifani. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma nell'anno 1911, [...] iniziale dell'aorta, in Boll. d. Soc. it. d. biol. sper., XVI (1941), pp. 683-684; Contributo critico alla conoscenza della morfologia patologica dei metaplasmiconnettivali (in coll. con A. Ascenzi e E. L. Benedetti), in Recenti progressi in medicina ...
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ARCOLANO (Hercolano, De Arcolis), Giovanni
Mario Crespi
Nacque a Verona nel 1390-93 dal notaio Amolfo, di antichissima e nobile famiglia originaria della borgata veronese di Arcole, e dalla sua prima [...] classici della medicina araba, sulla quale l'A. aveva fondato la sua formazione scientifica, mostrano un'approfondita conoscenza della tradizione medica classica e medievale, e, attraverso le critiche più volte mosse alle definizioni e alle soluzioni ...
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ALBINI, Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Milano il 27 sett. 1827. Nel 1845 iniziò gli studi medici a Pavia, dove segui i corsi di anatomia di B. Panizza. Avendo preso parte alle dimostrazioni [...] gentilizia ad Abbiate Guazzone, vicino a Como.
L'A. unì alla perizia nel campo della fisiologiavumana la conoscenza di discipline scientifiche con essa interferenti. Le sue numerosissime ricerche riguardano la fisiologia generale, la fisiologia umana ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] dell’intuizione sensibile. Va notato che per Kant queste s. trascendentali a priori costituiscono la possibilità di qualunque tipo di conoscenza, e che in generale la s. precede (e fonda) l’analisi, poiché è possibile analizzare solo ciò che è stato ...
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Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] un certo valore. È uno dei valori-indici del regime fluviale. Per i corsi d’acqua che alimentano un bacino idroelettrico, la conoscenza delle d. dei deflussi per un conveniente periodo di tempo e i diagrammi di d., che se ne deducono, sono elementi ...
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GUSTO
Giuseppe Luzi
(XVIII, p. 282)
Gli studi di microscopia ottica ed elettronica, di microelettrofisiologia e in particolare la messa a punto di tecniche che permettono di osservare, isolatamente [...] ) e alterazioni della soglia di eccitabilità durante le più diverse endocrinopatie (distiroidismi, iposurrenalismo, diabete).
La conoscenza della fisiopatologia dei fenomeni gustativi è estremamente importante per l'ausilio che può fornire nell ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472)
Leopoldo FIORI-RATTI
Lo sviluppo dell'o. negli ultimi anni ha da un lato portato ad una più precisa individuazione e caratterizzazione per la peculiarità [...] .
I progressi della chimica biologica si sono riverberati non solo nell'ambito terapeutico, ma anche in una migliore conoscenza della composizione degli organi e tessuti e dei liquidi biologici di maggiore importanza in o. Da segnalare gli studî ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] è la principale tra quelle attribuite al SRE, ma a essa, come risulta sempre più evidente dal progresso delle conoscenze, partecipano certamente anche altri sistemi. Nella tab. III, che ne ricalca una recente di Kleihauer (v., 1978), sono esposte ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] punti dell'agopuntura e della moxibustione cinese; anche le arti marziali indiane, cinesi e giapponesi ne tramandano una conoscenza spesso segreta.
Un altro termine rilevante che l'anatomia āyurvedica ha ereditato dall'Atharvaveda è pitta, la 'bile ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...