D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] il corpo dei suoi studi e dei suoi contributi originali, riunendoli in una trattazione che integrava tutto il panorama delle conoscenze più aggiornate del settore.
L'attività del D. spaziò insomma in tutti i campi della chirurgia. Si occupò anche di ...
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CALAMIDA, Umberto
Mario Crespi
Nacque ad Empoli (Firenze) il 20 genn. 1871 da Francesco e da Teresa Caratti. Trascorse la giovinezza a Bergamo, seguendo gli studi classici, quindi si trasferì a Torino [...] Congr. della Soc. ital. di laring. otol. rinol., Napoli 1903, pp. 162-70, rappresentò un valido contributo alla conoscenza della fisiologia naso-sinusale: in esso il C. dimostrava, sulla scorta di osservazioni complesse condotte con metodi grafici di ...
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BARBERA, Agatino Giovanni
Mario Crespi
Nato a Nizza di Sicilia il 13 sett. 1867, si laureò in medicina e chirurgia all'università di Bologna nel 1892. Recatosi per un certo tempo nell'istituto di fisiologia [...] eliminazione della bile dopo le varie alimentazioni e dopo l'ingestione di urea, di acido urico... Nuovo contributo alla conoscenza del significato fisiologico della bile, ibid.,s. 7, LXIX, 9 [1898], pp. 117-148, 189-193; Alimentazione sottocutanea e ...
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BORRI, Lorenzo
Egisto Taccari
Nato a Firenze, da Giovanni Battista e da Ida Cantagalli, il 14 febbr. 1864, frequentò dapprima l'università di Bologna, poi l'istituto di studi superiori di Firenze: qui, [...] in gran parte sperimentali, che gli consentirono di affinare la sua preparazione in campo medico-legale e di acquisire una profonda conoscenza della materia, così da poter presto conseguire la libera docenza e la nomina ad aiuto del Filippi. Nel 1898 ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] in terapia di molecole con un meccanismo d'azione noto ha poi prodotto, con un effetto rebound, un ulteriore sviluppo della conoscenza della patogenesi di molte malattie. Si è così iniziata un'epoca nella quale le distanze tra la ricerca di base e ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] per quanto attiene all'aspetto tecnico. Il secondo motivo è da ricercarsi nel fatto che nella b. convergono conoscenze e applicazioni veramente molto diverse, che in qualche caso hanno tra loro solo tenui collegamenti. In pratica perciò sembrerebbe ...
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IPNOTISMO (XIX, p. 481)
Franco Granone
Nozioni generali e chiarimenti terminologici, - L'i. è la tecnica usata per indurre in un soggetto un particolare stato psicofisico che permette d'influire sulle [...] sia con il sonno, sia con le nevrosi; ritenendosi che per la spiegazione dei fenomeni ipnotici sia necessaria la conoscenza congiunta di dati psicologici e neurofisiologici. Per questi ultimi si pensa che in ipnosi possano venire interessati i centri ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] della scienza (si pensi, per es., alla sua concezione secondo cui la matematica, caso esemplare di un impegno a perseguire la conoscenza per sé stessa, ha avuto origine nella casta dei religiosi in Egitto, nel momento in cui questi ebbero l'agio di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] egiziano Ibn al-Nafīs che, nel Kitāb al-Muhaḏḏab fī ṭibb al-῾ayn (Libro perfetto sull'oftalmologia), fa il punto sulle conoscenze del suo tempo.
Al secolo successivo appartengono il Kitāb Kašf al-rayn fī aḥwāl al-῾ayn (Libro sull'individuazione delle ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] e processi) l'uomo opera utilizzando le forze che a esso sono immanenti: il suo operare, fondato sulla conoscenza della fondamentale unità del cosmo, utilizza le tecniche proprie dell'azione magico-alchimistica. P. insiste qui sulla forza magica ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...