La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] sia da non medici ‒ basti pensare al grande Leonardo ‒, ha condotto, attraverso i secoli, a un grande approfondimento delle conoscenze sul corpo umano. La cultura del corpo in vivo nasce solo in tempi assai più recenti, allorché la semeiotica clinica ...
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Affettività
Franco Cambi e Red.
In psicologia, con il termine affettività ‒ che deriva dal latino affectus, a sua volta da afficere "impressionare, influenzare" ‒ si intende l'insieme dei fenomeni affettivi [...] culturale, per es. nella poesia lirica, si è però stabilito un netto dualismo fra mente e affetti, a livello di conoscenza, di etica e perfino di politica. Nella visione dell'anima è stato valorizzato l'aspetto di universalità e di contemplazione ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] poiché, mentre in passato l'"imperfezione delle procedure di analisi chimica" aveva impedito che si raggiungesse un'accurata conoscenza di questi fenomeni, "oggi le procedure per l'analisi delle sostanze animali e vegetali sono diventate più precise ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] miglior uso dell'acqua a sua disposizione. Requisito fondamentale per affrontare un tale impegno è ovviamente quello di possedere una conoscenza dell'acqua fondata su valide basi scientifiche.
a) La scoperta dell'acqua
L'acqua è l'unica sostanza che ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] inoltre che il cervello 'serve' l'intelligenza e i cinque sensi la dischiudono. Il cuore, a sua volta, è in funzione della conoscenza, e il fegato, lo stomaco, il diaframma e i reni gli sono vicini, e sono circondati dalle costole. Il diaframma serve ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] Chalcides, in Atti della R. Accademia dei Fisiocritici in Siena, s. 4, IV [1892], pp. 59-62; Contributo alla miglior conoscenza degli annessi fetali nei Rettili, in Monitore zoologico italiano, III [1892], pp. 126-128; Nuovo contributo alla migliore ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] di A. Ceci (cfr. in questo Dizionario, s. v.), il F. fu erede di una tecnica chirurgica basata sulla fine conoscenza anatomica e arricchita dall'esperienza maturata dai suoi maestri presso le più rinomate scuole europee. Fu così un abile chirurgo ...
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In medicina incapacità di un organo a esplicare un atto o una funzione: per antonomasia, i. sessuale, incapacità a compiere l’atto sessuale, o anche incapacità a generare per cause organiche. Dal punto [...] impugnabile il matrimonio dal coniuge che dimostri che non avrebbe prestato il suo consenso se ne fosse stato esattamente a conoscenza. L’art. 235 c.c. consente l’azione di disconoscimento di paternità del figlio concepito durante il matrimonio se ...
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VAROLIO, Costanzo
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Bologna nel 1543 morto ivi nel 1575. Compì gli studî medici nella sua città natale ed ebbe la laurea nel 1566 e nel 1569 la cattedra di anatomia e [...] humano capite observatis (Padova 1573) fu pubblicata senza il consenso dell'autore. Essa porta un contributo notevole alla conoscenza dell'anatomia cerebrale; il V. fu il primo a insegnare che la sezione dell'encefalo doveva essere cominciata dalla ...
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FOLLI, Francesco
Gabriella Belloni Speciale
Nacque il 31 maggio 1624 a Poppi, nel Casentino, da Domenico e Orsina Dombosi.
La famiglia era originaria di Sansepolcro. A Poppi il F. compì gli studi letterari [...] , iniziata nel 1668, del suo Dialogo intorno alla cultura della vita (Firenze 1670) poiché nel 1669 era venuto a conoscenza di esperimenti sulla trasfusione condotti in Inghilterra. Ma, se pure nei Saggi del Cimento l'operetta fosse menzionata in ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...