Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] elementi decorativi. Il pittore S. Ušakov fu anche uno dei primi incisori in rame: le sue incisioni rivelano la conoscenza di modelli occidentali e lo studio della natura. Numerose le sculture in legno, destinate alla decorazione di chiese e palazzi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] giunte solo due voci, quelle di Alceo e di Saffo, i cui frammenti costituiscono anche l’unica fonte per la conoscenza dell’eolico letterario. La poesia eolica ebbe un continuatore nello ionico Anacreonte, di qualche decennio posteriore ad Alceo. La ...
Leggi Tutto
Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] facoltà o attitudine capace di cogliere qualcosa che non cade immediatamente sotto i sensi e che non è oggetto di conoscenza intellettiva, si congiunge in I. Kant l’uso di Geist, collocato nell’ambito della problematica estetica, con connessioni con ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] più sulla carta, aprono la strada a quell’allargamento dell’istruzione che è la base di una più diffusa conoscenza della lingua italiana. Si predispongono strumenti per l’insegnamento del leggere e dello scrivere, compaiono i primi abbecedari, come ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] e sociale nel quale erano state usate, venivano così prese in esame nor. al fine di una loro migliore conoscenza integrale, ma per isolame gli elementi che sembravano geneticamente affini, confrontare questi "atomi" linguistici e ricostruire in tal ...
Leggi Tutto
Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] , che si riferiscono ai due atti illocutivi corrispondenti:
(12) «Credo che abbiano inciso i miei trascorsi bianconeri, la conoscenza dello spogliatoio e le due settimane di allenamenti», la spiegazione che si è dato Ferrara sul perché la scelta sia ...
Leggi Tutto
Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] , che rimase lingua ufficiale e di cultura fino agli anni Dieci del XX secolo (Telmon 1994: 927).
La conoscenza del francese, lingua originaria della corte sabauda, fu peraltro ampiamente diffusa nella borghesia piemontese fino almeno all’Ottocento ...
Leggi Tutto
Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] costituì un vero trattato giuridico e storico di quel diritto, un modello cui si guarda ancora oggi come fonte per la conoscenza della vita sociale delle genti interessate.
Tra gli altri contributi di singolare rilievo sta, da un lato, l'edizione e ...
Leggi Tutto
Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] sola familiarità con l’italiano standard, e a far balenare l’idea di un possibile influsso angloamericano è la sola conoscenza ben approfondita della lingua inglese. Condizioni rare a trovarsi combinate: di lì l’alto tasso di permeabilità al sistema ...
Leggi Tutto
LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...]
Nel 1904 apparvero a Firenze le Correzioni, giunte,postille al Corpus Inscriptionum Etruscarum, che testimoniavano la sua profonda conoscenza della paleografia e delle iscrizioni etrusche (cfr. Ceci, p. 75). Il Saggio di un indice lessicale etrusco ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...