Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , A. Cavarero, L. Muraro hanno attribuito alla differenza di g. un ruolo rilevante nella stessa formazione della conoscenza scientifica: questa non sarebbe neutra, ma risulterebbe condizionata, per quanto riguarda sia le categorie concettuali sia le ...
Leggi Tutto
WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] , e anche a uomini di secondo o quarto ordine, Antigono di Caristo e Isillo di Epidauro. Intelligenza della personalità, conoscenza mirabile della lingua, senso acuto per ciò che in sintassi, stile, metrica è tradizionale o è nuovo, si rispecchiano ...
Leggi Tutto
WOLF, Friedrich August
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Hainrode presso Nordhausen il 15 febbraio 1759, morto (durante un viaggio) a Marsiglia l'8 agosto 1824. Nel 1777 riuscì, nonostante le resistenze [...] scienza dell'antichità è descritta quale unità, ed è enunciato chiaramente che essa gravita verso la storia, intesa quale conoscenza delle manifestazioni della vita di un popolo nella sua totalità.
I Prolegomena (Halle 1795) sono stati ristampati più ...
Leggi Tutto
VITELLI, Girolamo
Giorgio Pasquali
Filologo classico, nato a Santa Croce del Sannio il 27 luglio 1849; morto a Spotorno (Genova) il 2 settembre 1935. Studiò a Pisa nella Scuola normale superiore; dopo [...] su collazioni del V.
Si mostrò anche ottimo maestro e organizzatore. Studiosi usciti dalla sua scuola portano nella sicurezza delle conoscenze di greco le impronte del maestro; anche scrittori quali E. Cecchi e G.A. Borgese hanno lodato del suo ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] che ha importanza, ma il loro valore. I Sumeri inventarono quindi una nuova ermeneutica, vale a dire un insieme di conoscenze e di pratiche che consentivano di rendere significanti i segni. I contenuti e i significati dei segni sono svelati innanzi ...
Leggi Tutto
Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] anche i primi lessici professionali. Sin da allora, infatti, architetti e ingegneri si preoccuparono di ordinare la conoscenza nei loro rispettivi campi selezionando e precisandone terminologie. Si possono ricordare, a questo proposito, le proposte ...
Leggi Tutto
Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] ?
d. che freddo qua dentro!
E in tale decisione avrà un ruolo importante l’insieme di saperi condivisi, per es. la conoscenza dello stile comunicativo di un parlante, il grado di familiarità instaurato all’inizio di un dato scambio, ecc. Tutti questi ...
Leggi Tutto
APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] . V, per volontà dello stesso autore, pare indubbio che A. ne rivide il testo, permettendone così, probabilmente, una più larga conoscenza e diffusione. La soscrizione, accompagnata da un epigramma che è certo di A. e in cui si è voluta leggere, ma ...
Leggi Tutto
GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] aperto alle "considerazioni estetiche" e i sostenitori di uno studio più decisamente scientifico, che si aprisse a una conoscenza delle lingue classiche "non solamente pratica, ma storica" (pp. VIII s.).
Finalmente nel 1885 l'editore Rebeschini di ...
Leggi Tutto
Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] che essi, creati dapprima per il greco, mal si adattino alle altre lingue (indoeuropee e non) e nonostante la conoscenza della g. indiana abbia fruttato l’introduzione di nuovi concetti grammaticali.
Il 20° secolo. -
Dopo il primo conflitto mondiale ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...