CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] scelta dello Zibaldone, e curò poi sempre, nel ruolo consapevole di animatore di vita intellettuale, di diffonderne la conoscenza. Favorì così una rinascita degli studi sul Leopardi soprattutto come modello di stile e di eloquenza, quello cioè dello ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] a siti e monumenti di età romana e a manufatti e palazzi di età medievale e moderna. Con un'ottima conoscenza delle fonti, nel primo libro ricostruì i principali aspetti dell'amministrazione delle province, dall'età medio-repubblicana a quella tardo ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] Fortini, l’editore Einaudi gli propose una scelta delle poesie di Robert Frost, lavoro che vide la luce, con il titolo Conoscenza della notte e altre poesie, nel marzo del 1965. Mentre nel 1962 collaborava alla nuova rivista Questo e altro, nuovo ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] Pico, l'altra alla cognata Antonia Del Balzo, entrambe del 15 apr. 1489.
Il Gonzaga affermava in esse di non essere a conoscenza di alcun "dolo" del C., nel qual caso "lo prenderessimo con le nostre mane et lo manderessimo ad esso inquisitore", e ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] litterarum, secondo l'intitolazione che, a quanto sembra, avrebbe preferito il D.), fonte preziosa, in modo speciale, per la conoscenza della società dotta ed umanistica di Ferrara, riunita intorno a Leonello d'Este e a Guarino Veronese, legati fra ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] Eternità, sia perché in essa F. si pone di fronte a problemi esistenziali di rilevanza assoluta (i limiti della conoscenza umana, la scienza, il dolore, la creazione), sia perché egli inserisce nel commento la sua canzone di intonazione cavalcantiana ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] contraddittoria in lui la mescolanza fra l'adesione plateale all'ortodossia controriformata e la prudente dissimulazione di letture e conoscenze che tali certamente non sono. Ci si chiede quale significato dare d'altronde a certi elementi (come il ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] sulle 'varianti'. Così che lo studio del teatro appare, nel suo lavoro, come una sovrapposizione di velature di conoscenze e forme di sapere differenti, perfino divergenti: uno studio difficile, che richiede serietà, dedizione, una cultura a vasto ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] trova solo in pochi manoscritti, un lessico di parole con dittongo iniziale o centrale (anche qui un notevole passo innanzi nella conoscenza della lingua latina); la quarta parte, ancora più rara, un'ars punctandi. La stampa (del sec. XV: Hain 2681 ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] un altro poeta siciliano, e viceversa (Bruni). Ciò implica, se non proprio un lavoro di squadra, di certo la reciproca conoscenza dei lavori poetici all'interno del circolo federiciano. È anche in questo senso dunque che va inteso il termine "scuola ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...