DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] 'Archivio segreto Vaticano).
Sollecitato dal padre ad intraprendere studi grammaticali e retorici, il D. eccelse ben presto nella conoscenza del latino e del greco e, giovanissimo, si cimentò come poeta, mettendosi in luce durante il pontificato di ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] in quei territori piuttosto che in Italia, come già aveva supposto Diimmler (p. 40). Tanto pìù che il suo nome, la conoscenza che dimostra della lingua greca e alcune poesie da lui dedicate ad Atanasio [III], vescovo di Napoli, al duca di Napoli ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] che duro mi fosse ne la prima entrare ne la loro sentenza, finalmente v'entrai tanto entro, quanto l'arte di gramatica [cioè, la conoscenza del latino] ch'io avea e un poco di mio ingegno potea fare... E sì come essere suole che l'uomo va cercando ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] , la frontiera che dobbiamo superare; […] è l’invito ad andare verso il mondo, a viaggiare nell’universo, ad amare la conoscenza, la scienza in qualsiasi forma a noi piaccia», sono queste le parole con cui rese grazie in occasione del conferimento ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] sul suo feretro un testo di Archimede sul quale aveva studiato). I contemporanei parlano ampiamente della sua vasta conoscenza delle scienze, della sua erudizione, della cultura letteraria, della sua passione per la storia, in particolare per quella ...
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CAPRIOLO (Caprioli, Cavriolo), Elia
Mirella Giansante
Nacque a Brescia nella prima metà del sec. XV da Guelmino e da Caterina Pedaria, in una nobile ed agiata famiglia di radicati principi religiosi [...] 1440).
Fin da giovane si applicò allo studio delle lettere; in seguito arricchì la sua cultura acquistando un'ottima conoscenza della filosofia e delle materie giuridiche. Nell'ultimo decennio del secolo fu tra i maggiori esponenti locali, stimato da ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] infame di persecuzioni e massacri ad opera di gente irresponsabile e le cui cause indaga con superficialità e scarsa conoscenza della reale situazione interna della Francia. Dopo il 1792 la narrazione procede lacunosa e snezzata e si restringe quasi ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] . Forse per seguire la volontà paterna, nel 1763 il sedicente abate divenne cadetto, stimato per le sue doti e per l'ottima conoscenza del tedesco. Ma a partire dal 1765 era a Milano (dove rimase almeno fino al 1770) e qui componeva la prima delle ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] menzionato nell'Oratio proverbiorum (Bononiae 1499) e nei Commentarii su Apuleio (Bononiae 1500). I suoi progressi nella conoscenza delle lingue latina e greca furono rapidi. Nel 1472 egli venne nominato professore allo Studio di Bologna "ad ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] private (v. l'odeporico relativo all'anno 1771 in G. Gasperoni, Settecento italiano, cit.).
Di grande importanza per la conoscenza del mondo settecentesco i suoi carteggi conservati a Savignano, a Parma (lettere al Bodoni), a Firenze (lettere ad A. M ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...