QUANTISTICA, MECCANICA (XXVIII, p. 592; App. II, 11, p. 634; III, 11, p. 531)
Piero Caldirola
Sui limiti di validità dell'attuale meccanica quantistica. - Una delle direzioni di maggior sviluppo della [...] q., a essere determinato e quindi noto. È opportuno sottolineare che, sia nel caso classico sia in quello quantistico, la conoscenza dello stato del sistema corrisponde a un massimo d'informazione su esso. Ma, mentre nel caso classico tale massimo d ...
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Sergio Caprara
Fabio Sciarrino
- Interpretazione dei concetti. Formulazioni alternative e concorrenti. Problema della misura. Entanglement e non località. Limite classico. Computazione quantistica e crittografia quantistica. Bibliografia
Nonostante il successo, sancito dall’accurata verifica sperimentale, ... ...
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meccànica quantìstica Teoria fisica che descrive in termini di probabilità statistica il comportamento dei sistemi di dimensioni atomiche o subatomiche (elettroni, nuclei, atomi, molecole ecc.) per i quali non sono verificate le leggi della meccanica classica e dell'elettromagnetismo. Un collegamento ... ...
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Silvano Petrarca
La m. q. è considerata basilare tanto per la descrizione quanto per la comprensione dei fenomeni naturali. Originariamente nata per spiegare i fenomeni che avvengono su piccole scale, come, per es., la stabilità degli atomi e delle molecole e gli spettri discreti della luce, la m. ... ...
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Alain Aspect e Philippe Grangier
SOMMARIO: 1. Il dibattito fra Bohr e Einstein: a) meccanica quantistica e probabilità; b) l'argomento di Einstein, Podolsky e Rosen; c) la separabilità quantistica è il nocciolo della discussione; d) le reazioni. □ 2. Il teorema di Bell: a) un passo avanti concettuale; ... ...
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(XXVIII, p. 592; App. II, 11, p. 634)
Piero CALDIROLA
La meccanica quantistica, formulata da L. De Broglie e da E. Schrödinger (meccanica ondulatoria) e indipendentemente da W. Heisenberg (meccanica delle matrici), ha trovato nel decennio 1925-1935 la sua sistemazione definitiva nel formalismo operatoriale ... ...
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(XXVIII, p. 592).- Teoria delle forze nucleari
Piero CALDIROLA
Generalità. - Per la spiegazione del complesso di fatti sperimentali osservati nelle esperienze di fisica nucleare, W. Heisenberg ha suggerito l'ipotesi che ogni nucleo sia costituito solo da particelle pesanti, protoni (P) e neutroni ... ...
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(fr. mécanique quantique; ted. Quantenmechanik; ingl. quamum mechanics)
Enrico Persico
I sistemi meccanici di dimensioni estremamente piccole, come gli elettroni, gli atomi e le molecole, non obbediscono alle stesse leggi meccaniche ed elettromagnetiche dei corpi di dimensioni ordinarie, ma ad altre ... ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] (come elettrone, positrone, ecc.) nel tentativo di spiegare a noi stessi cosa conosciamo del mondo esterno e aiutarci a ottenere nuove conoscenze" (in: "New York Times", 4 maggio 1935, p. 11). A suo avviso, chiedere a una teoria di fornire una buona ...
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Fisico (Rudkøbing, Langeland, 1777 - Copenaghen 1851). Nel 1794 fu ammesso all'univ. di Copenaghen dove studiò chimica, farmacia, fisica, astronomia e matematica, dedicandosi tuttavia anche a [...] forma metaphysica elementaris naturae exterioris, riflette essenzialmente questi interessi, che lo condussero nel 1801 a stringere conoscenza personale, durante un viaggio in Germania, con importanti esponenti della Naturphilosophie tedesca, come il ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] viventi sono fatti di atomi e le proprietà dei singoli atomi sono molto ben conosciute. Ma anche se la nostra conoscenza dell' atomo fosse perfetta, è chiaro che essa non sarebbe sufficiente per comprendere il funzionamento di una cellula. Siamo ...
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Questa branca della meteorologia ha ricevuto negli ultimi anni - ed in particolare dopo il 1940 - un impulso fortissimo, dovuto alle necessità sempre crescenti di individuare le condizioni metereologiche [...] alla navigazione aerea la maggiore sicurezza entro i più larghi raggi di azioni. Da essa si richiede l'esatta conoscenza delle condizioni attuali e future dell'atmosfera, sino a quote che talvolta raggiungono la substratosfera.
Tale studio è basato ...
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Raggi cosmici
GGiampietro Puppi e Giancarlo Setti
di Giampietro Puppi e Giancarlo Setti
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tecniche d'osservazione. □ 3. La radiazione cosmica nell'atmosfera. □ 4. La radiazione [...] il flusso di particelle con energia maggiore di E e γ è l'indice spettrale. In questo caso γ≃1,6. La conoscenza degli spettri d'energia delle varie componenti nucleari è invece limitata a energie inferiori a circa 1011 eV/nucleone. In questa regione ...
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Birge Raymond Thayer
Birge 〈béëgë〉 Raymond Thayer [STF] (New York, 1887 - Berkeley, California, 1980) Prof. di fisica nell'univ. di Berkeley (1926). ◆ [FAT] Banda di Lyman-B.-Hopfield: → Lyman, Theodore. [...] Regola di B.: nella spettroscopia, relazione semiempirica che permette di dedurre il momento d'inerzia I e la distanza internucleare d di molecole biatomiche dalla conoscenza delle frequenze vibrazionali ν, risultando costanti le quantità ν/I e νd2. ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] di Occam la teoria dell’a. subisce una profonda modificazione. Sostenuta come base indispensabile dell’a. la conoscenza intellettiva del singolare, essa assume quei caratteri che verranno poi mantenuti attraverso tutta la speculazione moderna, sia ...
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L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] di essersi perso nei numeri e di essere stato troppo timoroso e dubbioso nei confronti della teoria. Più la sua conoscenza sugli esperimenti e sugli strumenti aumentava, più i risultati apparivano affetti da errori e da complicazioni sempre crescenti ...
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Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] di un fenomeno e determinate le condizioni iniziali, si possano risolvere le equazioni stesse e pervenire a una completa conoscenza del sistema, per ogni istante di tempo successivo. Esempi di sistemi per i quali tale programma può essere attuato ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...