Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] giuridica e politica dell’unificato Regno d’Italia compie lo sforzo di uscire dal provincialismo e di porre le conoscenze scientifiche al servizio del governo e dell’amministrazione, in particolare con la Biblioteca di scienze politiche, di cui si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un [...] Burdach ebbe il merito straordinario di avviare la dissoluzione di queste posizioni, dando un contributo a una migliore conoscenza sia del Medioevo che del Rinascimento, e dei loro rapporti, destinata a incidere a fondo nelle ricerche storiografiche ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] considerato esclusivamente dal punto di vista etico ed era strettamente connesso al giudizio come strumento fondamentale della conoscenza. Progresso era da intendersi di volta in volta il superamento del negativo, il progredire della verità sul ...
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FRANZOSI, Girolamo
Delfina Giovannozzi
Nacque probabilmente a Polpenazze - ora Polpenazze del Garda, presso la sponda lombarda del lago -, tra la fine del sec. XVI e l'inizio del XVII; trascorse gran [...] 'imaginatio nei sogni, della particolare disposizione dei melanconici, del ruolo dell'intelletto nei sogni e nella conoscenza degli indimostrabilia.
Di argomento completamente diverso è invece il breve testo, pubblicato anch'esso a Verona, intitolato ...
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dogmatismo
Stefano De Luca
Atteggiamento mentale chiuso e intransigente
Nel linguaggio comune, e anche in quello filosofico, dogmatismo indica l'atteggiamento mentale di colui il quale sostiene in modo [...] le scienze empiriche sono (e devono essere) dogmatiche, nel senso che mettono da parte ogni dubbio sui presupposti della conoscenza e assumono per buoni i dati conoscitivi risultanti dai loro metodi di ricerca; quanto alla filosofia, essa non nega ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] dal Sistema solare; s. interstellare, la parte dell’Universo non occupata da stelle.
La navigazione spaziale è l’insieme delle conoscenze e delle tecniche necessarie per far viaggiare nello s. che circonda la Terra veicoli con equipaggio o con soli ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , A. Cavarero, L. Muraro hanno attribuito alla differenza di g. un ruolo rilevante nella stessa formazione della conoscenza scientifica: questa non sarebbe neutra, ma risulterebbe condizionata, per quanto riguarda sia le categorie concettuali sia le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] nelle università e nelle accademie – lavoro che è sempre da considerare positivamente in quanto permette la conservazione delle conoscenze acquisite in attesa di periodi migliori –, dall’altra si tende ad accettare come prevalenti dal punto di vista ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] esponenti della classe dirigente inglese, lord cancelliere e grande intellettuale; in secondo luogo è il frutto di una conoscenza quanto mai realistica dei meccanismi del sistema di potere; in terzo luogo è l'espressione di una concezione comunistica ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] si apre progressivamente all'assoluto ontologico, con parallela crescita gnoseologica e morale, data la connessione dei gradi di conoscenza e degli stati di coscienza ai livelli di maturazione nel rapporto con l'assoluto, che presiede e pervade la ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...