La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] questi sviluppi in tutti i loro dettagli" ha scritto Nicolas Bourbaki (1962, p. 36). Se si pensa che le conoscenze matematiche acquisite in quel periodo superano di gran lunga quelle raggiunte nell'intera storia precedente dell'umanità, ci si rende ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] quali viene attribuita agli antichi saggi Ebrei, o a quelli della Fenicia, della Mesopotamia e dell'Egitto, la conoscenza del sistema eliocentrico, della teoria della gravitazione e dell'atomismo. Inoltre Newton compose un lungo trattato di geometria ...
Leggi Tutto
CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] noumeno kantiano: come Rosmini, il C. non accetta di Kant la soggettività della conoscenza, e ciò nella misura in cui ambedue considerano l'essere come principio della conoscenza e non come suo esteriore fuori; ma contro Rosmini, il C. afferma che ...
Leggi Tutto
PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] a circolare nel mondo della cultura, impunemente o addirittura inosservate, affermazioni tendenziose o avventate e non confortate dalla conoscenza diretta e profonda dei testi crociani» (ibid., II (1964), p. 45). Attraverso il progetto della Rivista ...
Leggi Tutto
Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] la ragione e le diverse scienze, penetra infatti sempre più a fondo nei segreti della natura. E così il limite della conoscenza è spostato sempre più in avanti, in un cammino progressivo di scoperta della verità delle cose.
Il mistero e il senso ...
Leggi Tutto
stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] La logica insegna infatti le condizioni del pensare, cioè i modi con cui conoscere la realtà; la fisica offre la conoscenza della realtà stessa, su cui si fonda l’etica che stabilisce i canoni del comportamento umano in quanto rispondente all’ordine ...
Leggi Tutto
Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] valori. Il mondo, così, non è altro che prospettiva, e «prospettivismo» è il nome che O. dà alla propria teoria della conoscenza, alla dottrina secondo cui è solo in base a sistemi concettuali alternativi ma ugualmente veri che il mondo può venir ...
Leggi Tutto
RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] spirituale. Al principio della formazione di ogni civiltà vi sarebbe, secondo Jensen, un Ausdruck, "espressione" o forma spontanea di conoscenza mitica e affettiva della realtà, cui segue, in un decadimento dei valori primari, una fase di Anwendung o ...
Leggi Tutto
Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] in tutte le questioni intricate che vertono sull'autocomprensione che l'uomo propone di se stesso: qual è la natura della conoscenza? In che modo la mente si rapporta al mondo? Che tipo di relazione la mente stabilisce con il cervello quale suo ...
Leggi Tutto
Somenzi, Vittorio
Antonio Rainone
Filosofo della scienza, nato a Redondesco (Mantova) il 2 aprile 1918. Ufficiale meteorologo nel Genio aeronautico, nel 1945 partecipò alla Resistenza come ufficiale [...] funzioni intelligenti. Di qui il suo interesse per la neuropsicologia, per la biologia evoluzionistica e per le teorie della conoscenza di tipo evoluzionistico (D.T. Campbell, K. Lorenz, K.R. Popper).
Significative selezioni dei numerosi saggi di S ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...