Mineralogista canadese (Ridgeway, Ontario, 1889 - Ottawa 1952), appartenente al Servizio geologico del Canada. Si occupò principalmente dello studio di minerali radioattivi, alla cui conoscenza apportò [...] notevoli contributi, e di ricerche di chimica mineralogica. È stato tra i primi a sperimentare l'utilizzazione di minerali radioattivi quali indicatori di età geologiche ...
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Archeologo (Pietroburgo 1908 - ivi 1990). Dal 1939 al 1971 condusse gli scavi di Karmir Blur (Teishebani), in Armenia, che hanno fattivamente contribuito alla conoscenza della civiltà di Urartu. Dal 1961 [...] al 1963 ha diretto anche una spedizione archeologica in Nubia. Nel 1964 divenne direttore dell'Ermitage e nel 1970 membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Tra le sue opere: Karmir Blur (3 voll., ...
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Accademico italiano (n. Napoli 1948). Studioso di storia e teoria dei mezzi di comunicazione, ha indagato il ruolo dei media nella diffusione della conoscenza storica, nonché le conseguenze sociali e culturali [...] dell’innovazione mediatica. Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano Mediastoria (2002), L’enciclopedia della radio (2003), Le onde del futuro (2006) e Il secolo dei media (2009). O. ha diretto (con ...
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Poeta cinese (n. Haining, Zhejiang, 1896 - m. presso Jinan 1931). Influenzato da Liang Qichao e in seguito dai poeti romantici europei, la cui conoscenza approfondì durante i suoi soggiorni negli USA e [...] in Inghilterra, fu tra i fondatori (1928) della Xinyue she ("Società della Luna crescente") e dell'omonimo, influente periodico letterario. Pubblicò raccolte di poesia, tra cui Feilengcui de yi ye ("Una ...
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Pittore (Monopoli 1612 - Napoli 1656 circa). Dal 1622 a Napoli, fu allievo di J. de Ribera ma alla sua formazione contribuì anche la conoscenza del naturalismo di matrice caravaggesca. Tra le sue opere [...] certe a Napoli: S. Paolo eremita e s. Antonio abate (1634, S. Onofrio dei Vecchi); due episodî delle storie di s. Gregorio Armeno (1635) nella chiesa omonima; Morte di s. Giuseppe (Ss. Trinità dei Pellegrini). ...
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Cronista (n. dopo il 1102), forse autore di una cronaca (Rerum in regno Neapolitano gestarum breve chronicon sive annales, 855-1102) importante per la conoscenza della conquista normanna. ...
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Naturalista (Nizza 1777 - ivi 1845), si occupò di botanica, di geologia e di zoologia, pubblicando in francese diversi lavori; sono notevoli i contributi alla conoscenza della fauna, specialmente ittiologica, [...] mediterranea ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] piano - volto a contrastare la minacciosa presenza imperiale nell'area - di cui lo stesso canonico doveva essere a conoscenza e al quale non poteva certo essere estraneo il potente marchese aleramico.
Secondo Landolfo G. avrebbe seguito, subito dopo ...
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Architetto danese (Copenaghen 1918 - ivi 2008). Allievo di K. Fisker a Copenaghen, completò la sua formazione lavorando a Stoccolma, dove importante fu la conoscenza dell'opera di G. Asplund, e a Helsinki [...] con A. Aalto; importanti furono anche i suoi viaggi di studio negli USA e in Messico. Dopo essersi impegnato soprattutto nella ricerca di soluzioni nell'ambito residenziale (complesso di Elineberg, Copenaghen, ...
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Medico e chimico inglese (Manchester 1878 - Aeschi, Svizzera, 1939), prof. di chimica medica all'univ. di Edimburgo (1919-1937); dette un decisivo contributo alla conoscenza degli alcaloidi della segale [...] cornuta e dei farmaci simpaticomimetici, di cui determinò la struttura, e svolse ricerche nel campo ormonologico ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...