CIVALLI, Francesco
Francesco F. Mancini
Nacque a Perugia nel 1660, secondo la notizia fornita, come ogni altra relativa alla sua vita e alla sua opera, dal Pascoli, autore di un profilo biografico che [...] è tuttora fonte essenziale per la conoscenza del pittore perugino.
Avviato inizialmente allo studio delle lettere, il C., che non tardò a rivelare una spiccata inclinazione per l'arte, sin da "quando andava alla terza scuola del collegio de' Gesuiti ...
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Filologo ed etruscologo (Firenze 1873 - Rignano sull'Arno, Firenze, 1946). Si occupò della civiltà egiziana (1900), e pubblicò Il concetto dell'anima presso gli antichi popoli orientali (1902). Col tempo [...] si dedicò esclusivamente all'etruscologia (fatta eccezione per il volume La dottrina della conoscenza secondo Aristotele e la sua scuola, 1930), scrivendo importanti saggi sulla lingua (1908-13) e un apprezzato manuale di Epigrafia etrusca (1932), ...
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Erudito e prelato ortodosso aromuno (Voskopoje, Albania, 1728 circa - Venezia o Voskopoje dopo il 1786). Oltre ad alcuni scritti didattici in greco, la sua opera per noi più importante è un lessico trilingue, [...] neogreco, macedo-romeno, albanese (1770), documento di considerevole valore per la conoscenza del macedo-romeno e dell'albanese del sec. 18º. ...
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Webb, James R.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Denver (Colorado) il 4 ottobre 1909 e morto a Hollywood il 27 settembre 1974. Solido autore di film bellici e soprattutto di western [...] in cui traspare l'amore e la profonda conoscenza della sua terra d'origine, incentrò in genere le sue sceneggiature su personalità forti, dal carattere difficile ed eccentrico. Nel 1964 gli venne assegnato l'Oscar per il film How the West was won ( ...
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ANGERIANO, Girolamo
Anna Buiatti
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1470 da Gaspare, giureconsulto e magistrato, e da Roberta de Guisi di Ariano di Puglia. Studiò legge come il padre e forse ricoprì [...] il De obitu Lydae. Nel De vero poeta l'A. sembra voler riproporre , l'ideale oraziano del poeta ricco di conoscenze scientifiche e filosofiche, isolato dal volgo e immerso nella contemplazione della natura; è in questa opera che si può rintracciare ...
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Nome d'arte del pittore Tancredi Parmeggiani (Feltre 1927 - Roma 1964). Frequentò a Venezia il liceo artistico e l'accademia. Nel 1950 partecipò a Roma alla prima mostra di arte astratta italiana, facendosi [...] notare per il suo segno duttile e incisivo. Una approfondita conoscenza dell'arte d'avanguardia statunitense fornitagli dalla collezione Guggenheim di Venezia, dove T. ebbe anche uno studio, fu ulteriore stimolo alla ricerca di una libertà di ...
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Archeologo tedesco (Kiel 1840 - Roma 1909). Si dedicò allo studio delle antichità pompeiane e in particolar modo della decorazione parietale, che classificò in quattro stili (Geschichte der dekorativen [...] Wandmalerei in Pompeji, 1882). Oltre a varie relazioni su singoli monumenti pompeiani, sintetizzò la sua profonda conoscenza dei varî aspetti dell'antica città nel volume Pompeji in Leben und Kunst (1900); pubblicò iscrizioni parietali di Pompei ( ...
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Chierico inglese (m. 1210 circa). A lui si deve, a prescindere da altri scritti perduti, il De bello Troiano, grande poema in 6 libri, la cui materia deriva quasi interamente da Darete Frigio. È una delle [...] migliori composizioni latine del Medioevo, perché attraverso la conoscenza dei classici, quali Ovidio, Virgilio e Stazio, l'autore cerca di penetrare nello spirito dell'antichità. ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] centri culturali del Norditalia, come anche con l’arte spagnola. Nel contesto di questi viaggi egli strinse conoscenze con personalità politicamente influenti della corte di Graz, come il suo successivo mecenate Hans Ulrich von Eggenberg, con ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] Sante Pagnini), e poco dopo ne iniziò la stesura. Compì anche un lungo viaggio nell'Europa settentrionale, approfondendo la conoscenza delle materie bibliche. Nel 1711 si recò a Roma, dove la sua dottrina fu ben presto conosciuta negli ambienti della ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...