BOSSI, Antonio Giuseppe
Ludwig Döry
Nacque a Porto Ceresio presso Lugano. La sua prima attività documentata è nell'abbazia di Ottobeuren presso Memmingen dove, nel 1727-28, creò le figure in stucco [...] marzo 1945.
La fama leggendaria del B. non è d'aiuto nella valutazione della sua opera; e a rendere difficile la conoscenza dei suoi inizi si aggiungono per di più la lacunosità delle notizie e le particolari condizioni di lavoro nella fabbrica della ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] critica si è posta anche il problema della formazione di Lorenzo. Nella sua opera infatti è visibile una conoscenza, tutt'altro che superficiale, dei modelli e delle novità tecnico-prospettiche maturate soprattutto negli ambienti artistici toscani e ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] , avanzava l'ipotesi che l'illustratore potesse essere il Bordon. Il suo gusto antiquario infatti, e la sua conoscenza degli autori classici, facilmente rilevabili dalle miniature e dalle opere a stampa, potrebbero rendere accettabile la proposta, ma ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] fondamentale nell’instaurare con l’editore parigino un rapporto privilegiato (Dinoia, 2005, p. 25) anziché Goupil, la cui fugace conoscenza fu occasionata quattro anni prima dal passaggio nel suo studio a Roma per visionare il dipinto Thalita Cumi di ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] che il Ballarin (1971, pp. 114 s.) ha giustamente rivendicato al fratello Marco, del tutto incerta rimane anche la nostra conoscenza del suo stile grafico, ora come ora basata su un solo disegno sicuro, quello degli Uffizi, preparatorio per il telero ...
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FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] . Si tratta evidentemente di opere eseguite senza ordinazione e destinate al libero mercato che fanno comprendere come la nostra conoscenza del suo operato, basata sulle sole opere sacre ufficiali, sia del tutto parziale: Flora, a grandezza naturale ...
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GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] . Più che una sorta di alunnato del G. presso il maestro fiorentino (Huber - Rost, 1800), è possibile formulare un rapporto di conoscenza tra i due artisti. Come riferisce il Baldinucci (1686), alla morte del Della Bella, nel 1664, il G. realizzò lo ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] a Benvenuto Cellini (1571) è una ulteriore dimostrazione delle strette relazioni che questo scultore ebbe con la famiglia Lorenzi.
La conoscenza tra i due risaliva almeno al 1560, quando al L. furono pagate 260 lire per aver aiutato Cellini nella ...
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DAMIANI, Felice
Brunella Teodori
Mancano dati documentari sulla biografia di questo pittore originario di Gubbio e attivo tra il 1581 e il 1609. Allo stato attuale delle conoscenze, quindi, gli unici [...] dei Magi, la Visitazione, il vertice della sua pittura, con accentuazione del "naturale" forse dovuta alla conoscenza di qualche opera di G. F. Guerrieri, ottenendo intensi luminismi, volumi più architettonici, ampi sfondati paesistici, che ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] ricostruirne gli spostamenti giovanili tra Verona e Padova sulla scorta dei vuoti nella documentazione veronese, benché la conoscenza approfondita dei fatti d'arte padovani sembri presupporre per il pittore dei soggiorni-studio in città (Pallucchini ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...