FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] Giahānghir (1605-1627), ricordato come munifico estimatore dell'arte della medaglia (lettera del 2 nov. 1624), fanno sospettare la conoscenza di prima mano di quella corte con la quale i gesuiti avevano da tempo stabilito contatti.
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FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] Valle spoletina ed i torrenti in generale e del modo di arrestare le ghiaie fra monti.
Il trattato, che dimostra la vasta conoscenza del F. sia del territorio sia delle principali leggi di idraulica, scaturì da un lungo lavoro di ricerca storica e da ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Paola Cassinelli Lazzeri
Secondo il Gabburri nacque nel 1695 - probabilmente a Roma, città nella quale fu attivo - e imparò a disegnare presso G. Odazzi per poi essere introdotto [...] anche l'ultimo del F. (nel volume del 1775 le incisioni sono di G. Cassini), si rivela utile per una maggiore conoscenza del F. che dalle notizie pervenuteci dai repertori sembra sparire da Firenze intorno al 1740-45. La sua attività, legata ...
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CIMAROLI (Cimarolo, Cimarollo, Cimeroli, Simarolo, Chimeroli, Cingheroli, Cignaroli), Giovan Battista
Marina Repetto Contaldo
Figlio di Girolamo e di Angela Magnanine, nacque a Salò (Brescia), dove [...] non ci sono pervenute opere firmate dei C., i suoi dipinti, talora per motivi commerciali, talaltra a causa della scarsa conoscenza di questa figura artistica, sono stati attribuiti sovente ad autori diversi e più noti, come G. F. Costa, G. Zais ...
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LIBERATO da Rieti (Liberato di Benedetto)
Cristina Ranucci
Non si conosce l'anno di nascita di L., il cui nome accompagnato dalla qualifica di pittore e dall'indicazione del luogo di nascita, Rieti, [...] 'arte dei fratelli Salimbeni e di Gentile da Fabriano; una cultura assente negli affreschi di Soffena, dove la conoscenza delle leggi della prospettiva e della rappresentazione spaziale imporrebbero d'ipotizzare - qualora li si volesse riferire a L ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] , intonato soprattutto allo stile dorico, il C. seppe supplire ad una non grande fantasia inventiva con una buona conoscenza professionale, molta serietà e buon gusto. Dimostrò inoltre di saper lavorare nei più diversi campi dell'architettura, civile ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] ben possibile che l'accostamento del C. alla nuova fase del Caldara si sia verificato come conseguenza d'una sua conoscenza diretta delle più antiche tra le opere eseguite dall'artista in Sicilia.
Come che sia, l'inflessione stilistica polidoresca si ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] gusto e misura le scene miniate, rendendole piacevoli col vivace ed esuberante cromatismo.
Anche il figlio Nicodemo fu artista, ma la conoscenza che di lui si ha è limitata a due documenti: uno del 1516, quando fa da testimone ad un contratto dello ...
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MALVITO (de Sumalvito), Giovan Tommaso
Valerio Da Gai
Figlio dello scultore comasco Tommaso, non si conosce la data della sua nascita, avvenuta a Como o a Napoli: nei documenti l'allocuzione "de Neapoli", [...] , 95-98; O. Morisani, Saggi sulla scultura napoletana del Cinquecento, Napoli 1941, pp. 15-20; R. Causa, Contributi alla conoscenza della scultura del Quattrocento a Napoli, in Sculture lignee nella Campania (catal.), a cura di F. Bologna - R. Causa ...
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JACOVITTI, Benito
Gloria Raimondi
Nacque a Termoli il 9 marzo 1923 da Michele, ferroviere e operatore cinematografico, e da Elvira Talvacchio di origine albanese. Nel 1931 si trasferì con la famiglia [...] . A Silvia si deve anche l'istituzione, nel 1999, della borsa di studio "Benito Jacovitti", creata per incentivare la conoscenza dell'opera di suo padre.
Fonti e Bibl.: Oltre alla documentazione conservata a Roma nell'Archivio Jacovitti si vedano: A ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...