DE ANTONIO, Salvo (Giovanni Salvo)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giordano, fratello di Antonello da Messina, nacque verosimilmente dopo il matrimonio del padre, avvenuto tra il gennaio e il luglio [...] pienamente inserito nell'ampio circuito mediterraneo che conta il Berruguete, il Quartararo, lo Scacco, il Pagano. La sua conoscenza delle opere veneziane di Antonello (ancora l'anziano s. Pietro che legge l'ufficio funebre nella Dormitio Virginis è ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] dalle restanti opere (Lavagnino, 1956, p. 739); "la macchia di colore ... non era per lui un problema di conoscenza, ... di 'visione' ... ma semplicemente una questione di charme" (Maltese, 1960, p.228). Fu il senso vivo della contemporaneità ...
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LANDESIO, Eugenio
Francesca Franco
Nacque il 25 genn. 1809 a Venaria Reale, da Giovanni e Rosa Sander. La famiglia, di origini modeste, si trasferì presto a Roma in cerca di una migliore sistemazione [...] (mai realizzati).
Il suo insegnamento, basato sullo studio del motivo colto direttamente dal vero e sulla conoscenza del disegno prospettico ai fini di una composizione scenograficamente concepita, ebbe una prima enunciazione teorica nel trattato ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] l'edilizia cittadina e di tutelare i monumenti. Grazie anche a queste cariche pubbliche il D. acquisì una profonda conoscenza delle cose artistiche veronesi, fu un diligente ed accurato catalogatore, e le sue opere, ancora in parte manoscritte, sono ...
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BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] seguito a Firenze (1439), partecipando forse da modesto aiuto ai lavori della chiesa di S. Egidio; si spiegherebbe così la conoscenza della Adorazione di S. Trinita di Gentile da Fabriano (ora agli Uffizi) da cui mostra di dipendere nella tavola con ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] Solimena, realizzando veri e propri "viraggi chiaroscurali", memori in ogni caso di un gusto bencoviciano-piazzettesco. La conoscenza dell'opera solimenesca può anche essere avvenuta prima di questa fase, magari mediante il Piazzetta, quando nel 1710 ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] alla Biblioteca Marciana di Venezia in 43 fogli (Maugeri, 1982). Il vero modo et ordine testimonia la sistematica conoscenza da parte del F. dell'esperienza pedagogica e della metodologia carraccesca basata sul "disegno dal naturale" applicata da ...
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GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] , I, n. 270). Un'incisione su rame di primo Cinquecento, ascritta a Marcantonio Raimondi, è testimonianza ulteriore della diffusa conoscenza e del prestigio del prezioso prototipo (H. Delaborde, Marc'Antoine Raimondi, Paris 1888, p. 304 n. 37); Anton ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] , al Costo, al Bandello.
A Rimini l'A. rimase sicuramente fino al 1494. Nel 1496 tornò a Urbino dove fece la conoscenza di Francesco Uberti (L. Piccioni, Di Francesco Uberti umanista cesenate de' tempi di Malatesta Novello e di Cesare Borgia, Bologna ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] di un'altra di medesimo soggetto distrutta da una piena del fiume. Allo stato attuale delle ricerche però non si ha conoscenza né dell'avvenuta esecuzione né dell'esistenza in Sondrio di detta statua.
Nell'anno 1756 il B. lavorava al modello per ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...