LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] in Curia, per "vedere delle cose assai da immitare" (ibid., pp. 47-49), con lo scopo di migliorare così le sue conoscenze artistiche. Giunse a Roma il 22 marzo 1521, ma il successivo 24 aprile Castiglione scriveva a Federico II che il pittore stava ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] di più di sessanta nel 1739 (Gabburri), e appunto centodicci secondo il Marrini (1766): così che fino ad oggi la sua conoscenza si basava sulle quattro pale d'altare ancora visibili nelle chiese fiorentine di S. Iacopo Soprarno, S. Lorenzo (due) e S ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] Bologna 1808) e del Francia (Memorie della vita e delle opere di F. Raibolini detto il Francia, Bologna 1812), entrambe fonti preziose per la conoscenza della pittura bolognese. In particolare, di molto rilievo appare il contributo storiografico alla ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] per l'utilità dei cacciatori e stampato a Roma nel 1548, del quale il D., con tutta probabilità, ebbe conoscenza prima della pubblicazione. Di questa carta sono conosciuti solo due esemplari: uno conservato nella Bibl. apostolica Vaticana, l'altro ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] si può supporre che l'elaborazione di un "linguaggio" pittorico in cui non mancano i riferimenti "colti" sia frutto della conoscenza (il cui tramite fu probabilmente Mazzacurati), acquisita da stampe o pubblicazioni d'arte, delle opere di V. van Gogh ...
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COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] il C. apprese la tecnica dell'acquaforte. Fu proprio lavorando presso lo studio del Mannfeld che il C. fece la conoscenza di William Ritter, critico d'arte, che si interessò al suo lavoro e lo consigliò di continuare a lavorare autonomamente. Ebbe ...
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BUSCHETO (Busketus, Buschetto, Boschetto)
Isa Belli Barsali
Si ignorano l'origine e gli estremi biografici di questo architetto attivo a Pisa tra il terzo venticinquennio del sec. XI e i primi del XII. [...] Milizia ne notasse "le proporzioni del tutto non... spregevoli" e la "sodezza". Nello stesso tempo B. è a conoscenza dell'architettura lombarda e dell'architettura orientale, dalla bizantina all'araba. Contatti e rapporti culturali sono d'altronde ...
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GUINDANI, Giuseppe
Renata Casarin
Nacque a Mantova il 29 marzo 1886 da Lucio e Carlotta Baratti. Con V. Nodari Pesenti, A. Bresciani, M. Moretti Foggia, A. Monfardini e M. Lomini fece parte, insieme [...] salvi alcuni soggiorni in Engadina (1913, 1921) e sul lago di Garda, si dedicò alla pittura che, nutrita dalla conoscenza critica dell'arte europea, concepì come una serie di "studi", fondendo in un linguaggio autonomo e franco istanze simboliste e ...
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CALVI
Paola Costa Calcagno
Marcantonio, Aurelio, Benedetto e Felice, tutti pittori, a seguito del padre Pantaleone e dello zio Lazzaro costituirono a Genova, negli ultimi decenni del sec. XVI, una scuola [...] Sampierdarena e a Pegli, e nei palazzi di Pantaleo Spinola, di A. G. Spinola e Lercari Parodi in Strada Nuova. La sua conoscenza di opere d'arte doveva essere notevole perché fu inviato dal principe Doria a Venezia e in altre città per l'acquisto di ...
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BRAMÈ (Bramero), Giovanni
Antonino Ragona
Figlio di Bartolo e di tale Antonina, di origine genovese, fu avviato dal padre, col fratello Giorgio ed il cugino Daniele, alla mercatura. Egli la esercitò [...] La targa, che ora si trova presso la casa A.S. Drey di New York e che, per un'assai scarsa conoscenza della personalità dell'autore, fu oggetto d'insostenibili argomentazioni e congetture, mostra nell'artista una sperimentata perizia nella pittura su ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...