Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] il convento per dedicarsi alla professione e assistere la madre. Trasferitosi a Venezia nel 1630, approfondì la conoscenza di P. Veronese; si affermò rapidamente, ricevendo importanti commissioni pubbliche e private e contribuendo a rinnovare la ...
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Storico dell'arte (Vienna 1866 - ivi 1938). Esponente della scuola storico-artistica di Vienna, S. si formò con Th. Sickel e F. Wickhoff; nella elaborazione delle sue idee di grande importanza fu anche [...] per le arti applicate e ai periodi storici fino ad allora meno valutati, è stata l'importanza data alla conoscenza delle fonti scritte: pubblicò, tra l'altro, Quellenbuch zur Kunstgeschichte des abendländischen Mittelalters (1896), Lorenzo Ghibertis ...
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Fehn, Sverre
Fabio Quici
Architetto norvegese, nato a Kongsberg il 14 agosto 1924. Laureato nel 1949 alla AHO (Arkitektur Høgskolen i Oslo, Scuola superiore di architettura di Oslo), è considerato uno [...] risultò anche la scoperta degli aspetti funzionalisti dell'architettura primitiva dei villaggi nordafricani, dei quali venne a conoscenza nel 1952-53, durante un viaggio in Marocco. Queste influenze hanno prodotto un linguaggio personale in cui ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] succedersi di scelte di gusto. L'arte, nel pensiero del Reynolds, non procede dalle teorie né dall'ispirazione, ma dalla conoscenza e dal giudizio dell'arte del passato. La storia dell'arte dimostra che i modi sono diversi e talvolta contraddittori ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] in Mostra, 1967, p. 36).
La prima fase di attività di Paladini rimane oscura. E, certo, non ha giovato alla conoscenza dei suoi inizi la confusione col pistoiese Filippo di Lorenzo Paladini operata da Francesco Tolomei (Guida di Pistoia, Pistoia 1821 ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] venivano scambiate per opere del Vaccaro (De Dominici, 17433 p. 457).
Da notizie documentarie (D'Addosio, 1913) veniamo a conoscenza di un pagamento al pittore nel 1651da parte di Cesare Zattera per un S. Gennaro ed una Strage degli innocenti. Nella ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] precoce interesse per la pittura. I primi lavori mostrano una notevole padronanza dei fondamenti del linguaggio pittorico, la conoscenza della pittura realista e della Scapigliatura lombarda, oltre a una notevole abilità nell’uso della spatola, senza ...
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MARCO Romano
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita di questo scultore attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo; problematico risulta anche ricostruirne il profilo biografico [...] Grande a Venezia, firmata da M. in data 4 febbr. 1318 (1317 more veneto), attraverso la quale si viene a conoscenza delle sue origini romane: "Celavit Marcus opus hoc insigne Romanus. Laudibus non parcus: est sua digna manus".
Nonostante la scarsità ...
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Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Hannover 1892 - Princeton 1968). Massimo teorico dell'iconologia, in possesso di conoscenze vastissime che esorbitano dal ristretto campo della storia [...] direttore, F. Saxl. L'opera di P. è, da una parte, un notevole tributo alla storia dell'arte in quanto conoscenza e classificazione dei monumenti, nella più alta tradizione europea del «conoscitore» (Die deutsche Plastik des 11. bis 13. Jahrhundert ...
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Pittore e miniatore (n. Verona 1445 circa - m. 1529). Secondo Vasari, fu discepolo di Vincenzo di Stefano. Partito da esperienze tardogotiche, si evolse nel tempo verso il classicismo di A. Mantegna e [...] e la scuola senese. Tra i suoi dipinti notevole il S. Sebastiano a Brera (già in S. Domenico di Ancona), che rivela la conoscenza di A. Rizzo e di Antonello da Messina e nello sfondo paesistico, con un canale, ci rammenta il soggiorno di L. a Venezia ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...