Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] ruolo di pratica artistica e, quindi, si presenta come macchina tecnicamente avanzata e narrativa, connessa a una teoria della conoscenza e della salvezza. Nel Rinascimento prevale l’aspetto ‘decisionale’ della tecnica che opera per la comunità e il ...
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GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] .
Nonostante le difficoltà economiche, intorno al 1925 si recò a Bologna dove, sotto la guida di G. Romagnoli, approfondì la conoscenza della pittura moderna e strinse rapporti con N. Bertocchi, G. Morandi e L. Longanesi. Sempre nel 1925 dipinse, in ...
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Scrittore d'arte (Roma 1613 - ivi 1696). Fu commissario per le antichità di Roma, sotto Clemente X, e antiquario e bibliotecario di Cristina di Svezia. L'opera sua più nota sono le Vite de' pittori, scultori [...] 'architetto, ecc., dissertazione letta all'Accademia di s. Luca nel 1664 e premessa alle Vite, di grande importanza per la conoscenza delle teorie del sec. 17º sull'arte (vi è precorsa la reazione neoclassica al Barocco), cui contribuisce anche la ...
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Architetto (Woodford, Essex, 1824 - Londra 1881). Si formò a Londra con G. G. Scott (1844-49); lavorò a Oxford e dal 1856 nuovamente a Londra, dove realizzò tra l'altro St. James the Less (1859-61) e le [...] i più significativi esponenti, le sue opere si distinguono per i modi più inventivi e vigorosi, arricchiti dalla conoscenza diretta del gotico continentale. Oltre a scritti programmatici e teorici pubblicò: Brick and marble architecture in the Middle ...
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Wunderkammer Raccolta di esemplari di storia naturale, strumenti, invenzioni meccaniche, carte geografiche, rarità archeologiche, monete, cammei ecc., che costituirono materiale per la didattica e una [...] meraviglie») di una residenza destinato a raccogliere esemplari rari o bizzarri di storia naturale o artefatti. La W. è all’origine del concetto moderno di museo, poiché all’interesse per il ‘meraviglioso’ unisce il bisogno di conoscenza sistematica. ...
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NOVELLI, Gastone
Pia Pascalino
Pittore e scultore, nato a Vienna il 1° agosto 1925 e morto a Milano il 22 dicembre 1968, rappresentante della "pittura del segno". Arrestato nell'ottobre del 1943 dalle [...] .
N. ha cercato un rapporto molto profondo con la realtà latino americana. Già nel 1948 è in Brasile dove inizia un'ampia conoscenza dei segni e dei simboli di quelle culture e dopo un breve soggiorno in Europa vi fa ritorno per restarvi fino al 1954 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] e il 1230 si costruirono le grandi cattedrali e tra il 1230 e il 1380 fiorì il gotico ornato. Oltre alla conoscenza delle masse e delle forze su cui si basavano le tecniche di costruzione, questo stile architettonico richiedeva una grande competenza ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] spesso considerati di provenienza egiziana e datati al sec. 12° (Lamm, 1929-1930, I, p. 171), benché, secondo le attuali conoscenze, il v. a rilievo intagliato non fosse più da tempo fabbricato nel mondo islamico. Rimanendo incerti tanto il luogo di ...
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FAITINI, Raffaele
Sara Bizzotto
Nacque a Brescia il 29 ag. 1879 dallo scultore Pietro e da Palmide Anderloni, originaria di Udine.
Fu avviato prestissimo all'arte della scultura, conquistando un'eccezionale [...] di formare tecnici della lavorazione del marmo, padroni delle discipline architettoniche e dell'ornato, forniti di una buona conoscenza della storia dell'arte.
Proprio negli anni della sua giovinezza, in piena epoca zanardelliana, il lavoro degli ...
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Pittore greco (sec. 4º a. C.), allievo di Eupompo e maestro di Pausia e Apelle; attivo tra il 390 e il 340 circa. Dipinse la battaglia di Fliunte tra Ateniesi e Sicionî (367 a. C.). Plinio ricorda anche [...] delle figure inserite nello spazio e della simmetria. Fu soprattutto un teorico dell'arte: negava che si potesse dipingere senza la conoscenza dell'aritmetica e della geometria e una sua dote era la ratio. Si dedicò anche all'insegnamento, e i corsi ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...