Pittore (Carpignano Sesia 1923 - Romagnano Sesia 2005). Ha studiato all'Accademia di Brera con C. Carrà e A. Funi. Ha fatto parte del gruppo di artisti legati alla rivista "Numero" (1945) e di "Pittura" [...] 48). Le sue opere, paesaggi, oggetti, nudi, toccati da una luce che ora li riduce a forme come affioranti dalla memoria ora li schiarisce e determina con esattezza, rivelano una profonda ed elaborata conoscenza dell'arte di P. Bonnard e di G. Braque. ...
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(VII, p. 326; App. I, p. 288; II, I, p. 420; III, I, p. 248)
Per dati statistici provinciali v. emilia romagna (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. − A partire dagli anni Settanta, sulla scorta di un [...] di manutenzione e restauro si collegano strettamente con l'attività espositiva, intesa come uno strumento indispensabile per una diffusa conoscenza dei diversi fenomeni artistici di cui è intessuta la storia della città e dell'intera regione. Tra gli ...
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Pittore, nato a Roma il 29 giugno 1927. Legato nella sua formazione alle esperienze delle avanguardie europee dei primi decenni del secolo, ha approfondito il suo mondo poetico personale nella ricerca [...] dell'irrazionale, come riflessione logica.
Nel secondo dopoguerra ha partecipato a molti movimenti che promuovevano la conoscenza della cultura europea per favorire una partecipazione più avanzata dell'arte italiana al dibattito internazionale (Forma ...
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ARNDT, Paul
W. Fuchs
Archeologo. Nato il 14 ottobre 1865 a Dresda, morto il 7 luglio 1937 a Monaco.
Frequentò a Dresda la "Kreuzschule" [Ueber eine verschollene Athletenstatue" ("Su una statua di atleta [...] presso H. Brunn, di cui si sentì scolaro e continuatore. Nella sua tesi di laurea Studien zur Vasenkunde ("Studî per la conoscenza dei vasi") del 1887 cerca invano di motivare l'errore del suo grande maestro sulla presunta cronologia tarda dei vasi a ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] modi diversamente intesi. Ma, come non in tutte le confessioni che accolgono la B. essa è considerata unica fonte di conoscenza della rivelazione, così non tutti i libri che la compongono sono da tutte ritenuti ispirati e inclusi nel canone. La prima ...
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Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'Estremo Oriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] (Le 36 vedute del Fuji). La sua vasta cultura figurativa, sostenuta da una curiosità insaziabile, conferma la sua conoscenza di quasi ogni scuola giapponese e dà particolare significato alla sua posizione storica, conclusiva di un periodo artistico ...
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Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifacio de' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] a Bassano, partecipe tuttavia sempre delle più significative novità pittoriche. Le opere tra il 1538 e il 1545 mostrano la conoscenza del manierismo toscano e emiliano e la personale elaborazione datane dal Pordenone (Cena in Emmaus, 1539, Cittadella ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore" (Is. 11, 1-2).
Senza la profezia di Isaia, Iesse, discendente di Booz e padre di Davide ...
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Pittore e scrittore d'arte (Milano 1538 - ivi 1600). Allievo di G. Ferrari, lavorò a Milano (affreschi in S. Lorenzo, in S. Marco, in S. Maurizio e l'autoritratto a Brera); fu costretto dalla cecità a [...] è il Trattato dell'arte della pittura (1584), che è il più ampio trattato del manierismo, per la cui conoscenza è fondamentale, specialmente in quanto costituisce una esposizione analitica del "meccanismo" di quello stile, nelle sue risorse tecniche ...
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Miniatore attivo a Parigi nella prima metà del sec. 14º. Forse allievo di maestro Honoré, P. rinnovò la tradizione della miniatura parigina, non solo nella disposizione delle scene e delle decorazioni [...] delle architetture e la plasticità delle figure, che hanno fatto presupporre, se non un suo viaggio in Italia, certamente la conoscenza dell'arte toscana. Il suo nome si trova in due manoscritti conservati nella Bibl. Nationale di Parigi: la Bibbia ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...