Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] 'infanzia, manifestò eccezionali doti mnemoniche e intellettuali, che gli consentirono di arrivare ben presto ad avere una perfetta conoscenza delle lingue e dei testi classici. A 13 anni tradusse l'Ecuba euripidea, a 19 si laureò in giurisprudenza ...
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Vedi ODESSUS dell'anno: 1963 - 1996
ODESSUS (᾿Οδησσός)
D. Adamesteanu
Località della Bulgaria, oggi Varna. Colonia milesia stabilita nel grande golfo verso il 580 (Ps. Scymn., 748 s.).
Entra nella storia [...] torre di età romana e qualche altro edificio termale apparso in mezzo alla città moderna, il che impedirà una migliore conoscenza della topografia antica.
Bibl.: B. Pick - K. Regling, Die antiken Münzen von Dacien und Moesien, Berlino 1910, i, 2, pp ...
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FRANKFORT, Henri
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Archeologo orientalista, nato il 24 febbraio 1897 ad Amsterdam (Olanda), morto il 16 luglio 1954 a Londra. Si formò alle univ. di Amsterdam, Londra, Leida [...] regione della Diyāla (medio Tigri) a Tell Asmar, Khafagia, Ishchali e Tell Aghrab, portando un contributo importantissimo per la conoscenza dell'antica storia di Babilonia tra il 4000 e il 2000 a. C. Dal 1932 fu Research Professor di archeologia ...
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Iranista e storico delle religioni italiano (Roma 1937 - Cagli 2012), professore di filologia iranica all’Istituto Universitario Orientale di Napoli (1968-93), del quale è stato rettore dal 1970 al 1978; [...] nelle sue ricerche ha analizzato temi relativi alla storia religiosa del mondo iranico, apportando decisivi contributi sia alla conoscenza dello zoroastrismo, sia a quella delle concezioni dualistiche nel mondo antico sino al manicheismo. Tra i suoi ...
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PALETNOLOGIA
Franco Biancofiore
La p. è la scienza umanistica e sperimentale che si propone di conoscere i vari mondi storici mediante soprattutto i dati dell'archeologia. Il termine p. (equivalente [...] e gli smalti nonché le monete e la loro metallurgia.
Per lo studio dell'ecosistema si è pervenuti alla conoscenza delle paleotemperature in relazione al paleoclima. A questo servono, oltreché l'analisi pollinica con il connesso diagramma della ...
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PALESTRINA (XXVI, p. 96)
Gi. Gul.
Al 31 dicembre 1947, la popolazione residente del comune ammontava a 9.154 ab. Una serie di bombardamenti aerei nella primavera del 1944 colpiva duramente l'abitato [...] corso, permettono di apprezzare nella quasi totalità il monumento sillano, ora indubbiamente il più interessante per la conoscenza dell'architettura di questo periodo.
Al disopra della parte inferiore del santuario, aggruppato intorno alla cattedrale ...
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Archeologo e storico dell'antichità, nato a Barcellona il 22 marzo 1891. Studiò a Barcellona e a Berlino. Dal 1916 al 1939 professore di storia antica nella università di Barcellona (dove è stato anche [...] studî fondamentali sulla preistoria della penisola iberica di cui ha saputo tracciare un quadro sistematico con profonda conoscenza dei materiali, compiendo anche scavi archeologici. Tra le opere: El Problema de la cerámica ibérica, Madrid 1915 ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] Le evidenze emerse nel corso degli scavi documentano una frequentazione della città fino all’VIII sec. d.C.
La conoscenza delle forme di sfruttamento del territorio a nordovest di Pozzuoli è stata arricchita dallo scavo a Monteruscello della pars ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] , ed anche in quella classica, non aveva di sicuro mai letto un poema, e senza dubbio, solo di rado ne aveva conoscenza da semplici recitazioni. La sua fonte d'ispirazione è sempre stata la tradizione, tanto epica che figurativa. Egli usa certi tipi ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] esemplari di c. conservati sono tutti di età greca e romana e quindi la più cospicua fonte di informazione per la conoscenza dei c. e della tecnica di coniazione dei primi secoli del Medioevo, a causa della mancanza di fonti scritte e della scarsità ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...