BONAIUTO (Bonajuda, Bonavito) di Albano (d'Alban o anche Dal Ban)
Ugo Tucci
Veneziano, nacque dopo la metà del Quattrocento. Apparteneva verosirnilmente alla famiglia d'Origine bergamasca che gestiva [...] il futuro viceré, Alfonso de Albuquerque, lo incontrò a Cananor e lo prese al suo servizio per l'ottima conoscenza delle lingue e degli affari che aveva acquistato durante la lunga permanenza in quei luoghi; le sue informazioni dovevano rivelarsi ...
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AMBROGIO
Paolo Bertolini
Nato, per quanto si può congetturare dal suo epitaffio, intorno al 693, fu "primicerius notariorum", cioè capo del collegio dei sette notai regionari, sotto i pontificati di [...] col sacerdote Stefano, perché avvisasse Liutprando del suo prossimo arrivo. I due legati, entrati in territorio longobardo e venuti a conoscenza di insidie che il re avrebbe tramato ai danni del papa, si fermarono ad Imola e scrissero a quest'ultimo ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] culturale: sapeva di filosofia, teologia e diritto. Facilitato, inoltre, da una spiccatissima memoria, ostentava altresì una strabiliante conoscenza delle lingue: ottimo, e a voce e per iscritto, il suo italiano. piena la sua padronanza del latino ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] milanese fu per lui di straordinaria importanza: entrò con maggior decisione in contatto col pensiero economico internazionale, fece la conoscenza delle opere di J.M. Keynes, dell'esperienza del New Deal, del fabianesimo e del vario laburismo inglese ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] lavori della mia mente", giudizio cui in effetti non si può non aderire, per la robusta architettura, per la profonda conoscenza delle fonti, per gli innegabili pregi letterari, per la qualità di una narrazione vigorosa ed efficace, per la sua stessa ...
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EMO, Angelo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 3 genn. 1731 da Giovanni di Gabriele, del ramo di S. Simeon Piccolo, e Lucia Lombardo, studiò nel collegio dei gesuiti di Brescia e poi nella città natale sotto [...] ed esecutore alle Acque, curò la redazione di una nuova mappa della laguna veneta, tutt'oggi preziosa per la conoscenza storica dei problemi idrografici di Venezia; nel 1763, eletto patrono delle navi, perlustrò il golfo dell'Adriatico, nel 1765 ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] . Nella rivista pubblicò alcune recensioni e due studi di notevole interesse: Culti, miti e religioni, che mostra aggiornata conoscenza degli studi di antropologia e religione, nel 1908, e l’anno successivo un solido profilo biografico di Hermann ...
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CAPECE, Giuseppe
Salvatore Fodale
Nato forse a Napoli in data imprecisabile, pare abbia partecipato nel marzo 1692 con i fratelli ad una azione di vendetta culminata nel ferimento di un cocchiere di [...] le accuse mosse al modo in cui il C. conduceva le trattative, ma certo il 19 settembre, quando venne a conoscenza, per la speciale fiducia che godeva tra gli Imperiali, della definitiva risposta negativa del principe Eugenio di Savoia e quindi dell ...
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LOTTI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Barberino di Mugello nel 1444 circa da Andrea di Lotto di Salvi, piccolo proprietario-coltivatore, che saltuariamente faceva anche il mulattiere sui valichi appenninici [...] denotano il vezzo di latinizzare il suo nome e di farlo seguire dal toponimo di provenienza (Loisius Barbarinus); la conoscenza approfondita e non meramente strumentale della lingua latina che traspare dal suo carteggio; la discreta familiarità con i ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] per poi recarsi con la famiglia a Milano, dove compì studi piuttosto sommari (le sue lettere, tutte in francese, rivelano scarsa conoscenza della lingua, che pur fu la lingua di famiglia, anche più tardi, in casa Manzoni). Per via dell'acquisto del ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...