GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] realtà di un mondo ultraterreno, ma andava inquadrato in una prospettiva gnostica, dove la salvezza coincideva con la conoscenza soteriologica annunciata da Cristo e riservata a un nucleo ristretto di iniziati; soltanto a essi poteva essere impartito ...
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DIONISI (Dionigi), Filippo Lorenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 9 ag. 1712 (e non nel 1711, come asserito da alcuni biografi), da Giovan Battista e da Anna Perelli, persone "di mediocre [...] la storia ecclesiastica e quella medioevale. Onde meglio accedere alle fonti, si applicò con passione all'approfondimento della conoscenza del latino e all'apprendimento del greco e dell'ebraico, ottenendo risultati non mediocri, che gli meritarono l ...
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BUSSI, Feliciano
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da antica famiglia viterbese, intorno al 1680. Datosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei chierici regolari camillini e nel 1716 fu destinato [...] di raccolta e invio a Roma di pezzi archeologici, quadri, manoscritti, che mise il B. in grado di venire a conoscenza sia del patrimonio archeologico della sua città sia della storiografia ad essa relativa. Al progetto, assai presto maturato dal B ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] , ecc., in cui poté sfruttare anche le sue doti di improvvisatore. Nell'estate del 1608, nella villa del granduca, fece conoscenza col Galilei, che si trattenne a lungo a colloquio col giovane. Tale incontro fu determinante per tutta la sua vita, ma ...
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LORENZO da Bergamo
Silvano Giordano
Nacque ad Ascensione, frazione di Costa di Serina, nel Bergamasco, intorno al 1495. I nomi dei genitori sono sconosciuti; sembra appartenessero alle famiglie Gherardi, [...] i voti religiosi. Non rimangono notizie precise circa gli studi e la formazione. Dagli scritti conservati appare una buona conoscenza del pensiero teologico di Tommaso d'Aquino, che L. dovette acquisire nello Studio di S. Domenico a Bologna; qui ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] . Non c'è ragione sufficiente per pensare che, a parte riassunti e frammenti citati da altri autori, B. avesse diretta conoscenza di opere aristoteliche oltre a quelle che, assieme all'Isagoge di Porfirio, costituirono almeno dal sec. V il corpus a ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] preparativi per un sacrificio in onore del "loro Dio Vodan" (ibid., pp. 213 s.) si fondi su una genuina conoscenza del contemporaneo paganesimo alamanno. Nessun argomento in contrario può essere tratto dal fatto che nel testo si identifichi Wodan con ...
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GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] suo interesse prevalente, tuttavia, restava la letteratura e in particolare la poesia, che poté coltivare grazie anche alla conoscenza di diversi esponenti della scuola classicistica romagnola che frequentavano la casa del Marchetti (F.M. Zanotti, G ...
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CAPECE, Gaetano Maria
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 16 genn. 1720 da Michele e da Teresa de Santis, in un'antica e nobile famiglia. Compì i primi studi, con ottimi risultati, nel collegio Capece; [...] s.); ma ciò che più importa notare è che esse risultano da uno scaltrito metodo d'indagine, frutto di una attenta conoscenza dell'erudizione contemporanea.
Consacrato dal cardinale Rossi a Roma il 24 dic. 1769 arcivescovo di Trani, il C. ricevette il ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] ultimo di un travaglio interiore iniziato da parecchi anni. Né si può trascurare l'influenza che esercitò sul G. la conoscenza diretta dell'eremo di Camaldoli, che lo impressionò per la serenità e la semplicità di vita.
Divenuto novizio camaldolese ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...